Economia

Intermarine annuncia commessa da 40 milioni per navi militari

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Intermarine annuncia commessa da 40 milioni per navi militari

Nuova commessa da 40 milioni per il cantiere Intermarine, controllato dal gruppo Immsi, che fa capo a Roberto Colaninno. L’annuncio è arrivato nel corso di Euronaval, la più importante esposizione mondiale di sistemi di difesa navali, in corso a Parigi.

L’azienda ha reso noto di aver avviato «la produzione, con le relative attività di laminazione, di due unità navali polifunzionali ad alta velocità (Unpav) destinate alla Marina militare», con cui ha sottoscritto «un contratto di fornitura per un ammontare totale della commessa di 40 milioni di euro».

La Marina, «secondo le indicazioni del ministro della Difesa, ha inteso infatti incrementare - spiega una nota di Intermarine - le capacità già esistenti, per soddisfare il requisito di potenziamento del controllo dei traffici marittimi, contrasto del traffico di esseri umani, difesa in ambienti di pirateria/minaccia asimmetrica (cioè con il rischio di applicazione di tattiche che esulano dal confronto militare vero e proprio, ndr) ed evacuazione di personale da aree di crisi, nel quadro dei disposti del programma di rinnovamento delle linee operative delle unità navali».

Il tipo di nave in costruzione presso Intermarine è in grado, chiarisce la nota, «di assolvere missioni diversificate e con brevissimo preavviso, coprire distanze elevate in tempi contenuti, e quindi si è rivelata particolarmente idonea a intervenire anche in supporto alle operazioni di controllo dei flussi migratori».

Le unità saranno progettate e costruite «facendo ricorso alle più avanzate tecnologie disponibili e di provata efficacia in ambito navale come, ad esempio, l’uso di materiali compositi avanzati per la costruzione delle strutture, sofisticati equipaggiamenti per l’abbattimento delle segnature acustiche e gli infrarossi, oltre all'eliminazione delle interferenze elettromagnetiche». Intermarine, peraltro, ha esperienza delle problematiche inerenti la realizzazione di unità militari speciali avendo fornito cacciamine (nella foto) a diverse marine militari.

Le Unpav saranno lunghe 40 metri, larghe otto metri e spinte da un sistema combinato di motori diesel accoppiati a propulsori a getto. «L’impianto della propulsione - si legge ancora nella nota - consente la condotta della nave in diversi assetti di navigazione e operativi, garantendo una elevata flessibilità di impiego».

Le navi «saranno progettate in accordo ai regolamenti del Registro navale italiano per tutti gli aspetti più importanti riguardanti la sicurezza sia della piattaforma sia del personale impegnato nelle varie operazioni».

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