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Ilva investe nello stabilimento di Genova Cornigliano

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Ilva investe nello stabilimento di Genova Cornigliano

(Fotogramma)
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Il gruppo Ilva investe 400mila euro sullo stabilimento di Genova Cornigliano. La società ha, infatti, disposto l’ammodernamento della linea 4 adibita al taglio della latta. Un intervento che si aggiunge agli 8 milioni impegnati per il completamento della nuova linea di zincatura 5, che ha avviato la produzione lo scorso giugno.

Per la linea 4 è previsto il revamping elettrico dell’impianto attraverso l’installazione di nuove apparecchiature che consentiranno all’Ilva, spiega una nota, di «rispondere al meglio alle esigenze del mercato della banda stagnata e cromata, la cosiddetta latta, di cui la società», grazie allo stabilimento di Cornigliano, «oggi è l’unico produttore nazionale».

Attraverso questo investimento, prosegue la nota, «sarà incrementata la produttività, con un aumento della velocità di taglio da 110 a 150 fogli al minuto, e saranno migliorate la precisione e l'affidabilità della linea». Lo stabilimento dispone attualmente di due linee per la latta: la linea 4 per il taglio sagomato, che è quella interessata dall’investimento e attualmente non in produzione, e la linea 2, abilitata sia al taglio dritto che a quello sagomato.

Questo investimento, come si è accennato, si aggiunge agli 8 milioni già investiti per il completamento della nuova linea di zincatura 5 che ha una capacità produttiva di 450mila tonnellate l’anno di acciaio zincato. A regime questa linea «aumenterà la capacità dello stabilimento di Genova Cornigliano del 50%».

L’investimento per il completamento dell’ultimo lotto dei lavori sulla zincatura (ripresi a marzo 2016 dopo una fase di interruzione che durava dal 2012), «è stato fortemente voluto – conclude la nota - dall’attuale gestione commissariale, nonostante la limitata disponibilità di risorse finanziarie dovuta alla straordinarietà della situazione, per rafforzare la presenza del gruppo in uno dei segmenti di acciaio a più alto valore aggiunto, in linea con la nuova strategia di Ilva, focalizzata sugli utilizzatori finali e sui prodotti a più alta marginalità».

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