Economia

Dossier La somministrazione resiste alla crisi, giro d’affari a due cifre

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    Dossier | N. 34 articoli I nuovi lavori

    La somministrazione resiste alla crisi, giro d’affari a due cifre

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    Hanno resistito alla crisi e al primo segnale di ripresa hanno saputo capitalizzare. È il trend delle performance delle agenzie per il lavoro, secondo un report appena pubblicato dal Cerved che spiega come nel 2015 il giro d’affari del settore ha rafforzato il trend positivo iniziato nel 2014 (+17,3%).

    Numeri che sono la conseguenza di due dinamiche. Da un lato reagiscono agli effetti positivi del Job Act. L’impatto riformatore in chiave di induzione di una maggiore flessibilità del pacchetto normativo introdotto da Governo ha quindi incrementato i fatturati delle agenzie.

    In sostanza un doppio effetto positivo visto che il Job act è stato usato anche dalle stesse agenzie per definire e stabilizzare i propri organici.

    Un altro elemento, è stata la tendenza delle aziende, proprio nelle fasi di crisi, a riorganizzare i profili. Sia in chiave di modernizzazione delle competenze che di turn over.

    Effetti che non sembrano spegnersi. Per il 2016, per quanto ridimensionata, è attesa infatti a fine anno una crescita ancora interessante, (+9%) seppure attenuata per il minor impatto delle novità normative e condizionata dal deciso raffreddamento della domanda del primo trimestre.

    «Per il 2016 - ha spiegato Alessandra Romanò, direttore Area Marketing Solutions di Cerved - le previsioni degli operatori indicano un ridimensionamento del tasso di crescita del fatturato, a causa sia di un raffreddamento della domanda nel primo trimestre sia per una attenuazione dell'impatto positivo derivante dall'entrata in vigore del Jobs Act. Il settore mantiene buone potenzialità di sviluppo ancora inespresse, sostenuto dalla crescente esigenza di flexicurity da parte delle imprese, anche se l'elevata dipendenza dal ciclo economico e dal contesto normativo costituisce sempre un elemento di incertezza previsionale».

    E anche le previsioni per il biennio 2017-2018 sono favorevoli, per quanto l'elevata dipendenza dal ciclo economico e dal quadro normativo costituisce sempre un elemento di incertezza previsionale

    «Nel breve e medio termine - prosegue Romanò - sia l’Industria che il Terziario manterranno il trend di crescita più interessante, data anche la numerosità dei settori economici coinvolti. L'evoluzione della domanda proveniente dalla P.A. viene valutata in crescita contenuta a causa del processo di Spending Review che interesserà ancora la Pubblica Amministrazione. La crescita degli “Altri settori” è legata alla ripresa della domanda proveniente dal comparto edile dopo anni di flessione degli investimenti».

    A determinare un incremento dei risultati potrà essere l’aumento di aria di intervento come il placement, il recruiting, la formazione. Al momento infatti il core business delle agenzie resta la sommistrazione che per quanto centrale è un business che ha una marginalità ridotta rispetto ad altre attività.

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