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Metano liquido per abbattere le emissioni inquinanti dei trasporti

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Metano liquido per abbattere le emissioni inquinanti dei trasporti

Meno inquinamento e più addetti, grazie a investimenti in tecnologie. È in estrema sintesi la storia dell’azienda umbra Logicompany3 (Lc3 trasporti) di Gubbio (Perugia). Nata nel 2009 e specializzata nel settore dell’autotrasporto, oggi conta su una flotta di 156 mezzi. Di questi, 40 sono alimentati a metano liquido e si prevede aumentino fino al 70% circa entro il 2018. Altri 30 veicoli dell’azienda sono a metano liquido 400 CV (di ultima generazione). Negli ultimi 5 anni il fatturato della società è raddoppiato e nel 2016 ha superato i 40 milioni di euro.

Nel solo 2016, l’azienda ha ridotto di circa il 10% le emissioni di CO2, pari a quasi a 1 milione kg di biossido di carbonio, ma la quota salirà a 10 milioni nell’arco di due anni con l’adozione dei nuovi veicoli a biometano liquido. In parallelo è prevista una diminuzione delle emissioni di polveri sottili. È il succo del progetto Inblue di Lc3, che punta su investimenti nei veicoli, ma anche sul capitale umano cresciuto finora del 25% (oggi si attesta sulle 211 unità) e che nell’arco di due anni si prevede aumenti ancora del 20 per cento.
«Fin dall’inizio – spiega Mario Ambrogi, general manager e fondatore di Lc3 – l’azienda ha prestato attenzione alle problematiche ambientali connesse all’attività dell’autotrasporto, un settore con un impatto ambientale altissimo».
Solo in Italia lo spostamento di merci su gomma «è riconosciuto come il massimo responsabile per ciò che concerne le emissioni inquinanti» sottolina Ambrogi. Nel 2013 le emissioni complessive del trasporto su strada sono state di quasi 100 milioni di tonnellate di Co2: di queste il 35% sono attribuibili al trasporto merci stradale, di cui circa la metà al trasporto pesante.
Nel breve-medio termine, il piano di Lc3 punta ad alimentare i propri veicoli a biometano liquido, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale arrivando ad abbattere l’emissione di CO2 del 95% rispetto a oggi. Per farlo sono state avviate una serie di collaborazioni con produttori di biometano liquido.

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