Ha fatto il proprio ingresso nella meccanica agricola italiana a colpi di acquisizioni: l’ultima ha riguardato Goldoni Spa, l’azienda di Migliarina di Carpi fondata nel 1926 che con il marchio Universal ha contribuito a scrivere la storia della meccanizzazione agricola in Italia. Ora, a cinque mesi dal passaggio di mano definitivo dell’impresa carpigiana, Lovol Arbos Group, controllato dal big cinese Foton Lovol Ltd, è sulla rampa di lancio per una espansione a livello globale in America del Sud, in Europa e in Africa.
Foton Lovol Ltd è il principale produttore asiatico di trattori e mietitrebbie. Un colosso da 3,3 miliardi di euro che ha fatto dell’Italia la propria base operativa in Europa attraverso la Lovol Arbos. E che, dopo l’acquisizione di Goldoni, il cui passaggio di mano si è concluso cinque mesi fa con il via libera del Tribunale di Modena – la storica azienda emiliana aveva infatti chiesto il concordato preventivo – mette in moto un piano industriale triennale che prevede una rete distributiva capillare in America Latina, in Europa Occidentale, nei mercati del Nord Africa e in Sudafrica. La base di partenza è una superficie industriale (quasi 300mila metri quadrati) che colloca la partecipata cinese al terzo posto in Italia per capacità produttiva. Lovol Arbos ha già spostato il proprio quartiere generale. Da Calderara di Reno, nel Bolognese, a Migliarina di Carpi, dove ha sede la Goldoni. E viaggia verso un fatturato 2016 che dovrebbe raggiungere i 90 milioni. L’esito di una strategia che aveva già portato all’acquisizione del marchio piacentino Arbos e della Matermaac di San Vito al Tagliamento, nel Friuli Venezia Giulia. Primo obiettivo, già nel 2017, la produzione di 200 trattori. La casa madre cinese, che ha sede nella provincia di Shendong, ha già basi operative in Russia, in Brasile, negli Usa e in Thailandia. E in Italia, dopo aver inglobato Goldoni con una iniezione immediata di capitale di esercizio e una successiva ricapitalizzazione, può contare su 360 dipendenti. Foton Lovol Ltd ha complessivamente 16mila addetti. Nel 2015 è stata confermata azienda leader in Cina con una quota di mercato del 40% per i trattori e del 32% per le mietitrebbie.
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