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Dossier Il mercato premia la strategia Bulgari

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    Dossier | N. 35 articoliRapporto orologi

    Il mercato premia la strategia Bulgari

    «La tecnica, da sola, non è sufficiente. Si riduce a un servizio di maniera e basta. Occorre stabilire un canale di comunicazione passando per la componente emotiva, che scaturisce dalla creatività e dal design». In quest'affermazione di Guido Terreni, direttore generale business unit orologi Bulgari, si cela il successo riscontrato dal nuovo Octo Finissimo ripetizione minuti. Un modello che amplia l'offerta di una collezione diventata la cifra stilistica della maison, rafforzandone la posizione nella fascia alta dell'offerta orologiera per l'uomo.

    «In assoluto, Octo è la linea di prodotto che oggi incide di più in termini di fatturato per quanto riguarda le proposte maschili di Bulgari», sottolinea Terreni.

    I risultati? Ottimi, rispetto al momento complicato che sta attraversando il settore. Tutta la divisione Watches & Jewelry del gruppo Lvmh (cui appartiene il brand Bulgari) è andata bene finora, con una crescita di fatturato del 4% nei primi nove mesi dell’anno. Nell’ultima comunicazione al mercato, il colosso del lusso evidenzia che Bulgari ha continuato a migliorare la quota di mercato, mostrando grande estro creativo (testimoniato anche dal recente lancio del segnatempo Serpenti Seduttori). «Il 2016 è arrivato dopo un 2015 che aveva fatto segnare performance stratosferiche - continua Terreni -. Se allarghiamo lo sguardo e valutiamo l'andamento nell'ultimo triennio, Bulgari è cresciuta 20 punti in più rispetto alla concorrenza. Siamo soddisfatti di aver guadagnato quote di mercato, ma altrettanto consapevoli che lo scenario oggi è cambiato radicalmente. In un contesto come questo, è indispensabile avere un'offerta sempre più mirata».

    Una logica nella quale s'inserisce l'ultimo nato di una linea di segnatempo ultrapiatti che ha visto la luce nel 2014 con il lancio dei modelli Finissimo con piccoli secondi e Finissimo tourbillon. «Dell'Octo Finissimo ripetizione minuti colpisce l'estrema leggerezza, contenuta in soli 46 grammi: sensazione che si riesce ad apprezzare solo indossandolo», racconta Terreni. Un risultato raggiunto attraverso un'attenta scelta del titanio, sabbiato in modo da conferire al segnatempo un aspetto che sul piano estetico non risultasse simile all'acciaio. La tecnica, poi, si esalta nel calibro di manifattura BVL 362, un movimento meccanico a carica automatica manuale composto da 362 componenti raccolti in uno spessore minimo. Ecco l'altro punto di forza di Bulgari: la tecnica. «Negli ultimi anni abbiamo compiuto enormi passi in avanti: sviluppiamo e assembliamo quasi il 100% degli orologi al nostro interno, e l'80-85% di casse e quadranti; tutto ciò ci ha portato ad avere una gestione commisurata alle nostre esigenze, evitando di dover dipendere dai tempi di produzione dei fornitori esterni», continua Terreni.

    Quanto allo sviluppo prodotti, le creazioni riservate all'universo femminile continuano a fare la parte del leone. Qui entrano in gioco la tradizione, la storia e le competenze che Bulgari vanta da sempre nell'alta gioielleria. «Parlando della donna, la proposta si articola attorno al Serpenti, che è anche la collezione faro della nostra offerta - prosegue Terreni -. Un’offerta alla quale due anni fa si è aggiunta Lvcea, che a oggi continua ad essere stato il miglior lancio della nostra storia». Senza contare, poi, le infinite opportunità declinate negli orologi gioiello, dove l'estro della maison trova libero sfogo. Una vena creativa abbinata a un contenuto tecnico che trova grande riscontro sui mercati orientali, in Medio Oriente e negli Stati Uniti, soprattutto.

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