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Dossier IWC cavalca l’onda vintage

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    Dossier | N. 35 articoliRapporto orologi

    IWC cavalca l’onda vintage

    Un anno vissuto a tutta velocità. Per IWC il 2016 è stato vissuto all'insegna dei motori suggellato dalla doppietta realizzata con Lewis Hamilton e Nico Rosberg, ambedue ambassador del marchio, al mondiale di Formula Uno appena concluso.

    Un legame quello con il mondo delle competizioni automobilistiche di lunga data per il marchio di Schaffhausen che, a livello di prodotto, si rinnova ogni anno attraverso la collezione di cronografi Ingenieur. In tal senso l'ultima novità a scendere in pista non a caso si chiama Ingenieur Chronograph Edition W 125 proprio come la sigla che contraddistingueva la Silberpfeil Mercedes-Benz W 125. Non un'auto qualsiasi ma un bolide progettato dall'ingegner Rudolf Uhlenhaut che negli anni 30, proprio come le monoposto della casa di Stoccarda fanno oggi in Formula Uno, dominava la scena nelle competizioni motoristiche. Questo segnatempo fa parte di una collezione declinata in tre modelli tutti in serie limitata (74th Members' Meeting at Goodwood e Rudolf Caracciola) che sono stati svelati dalla manifattura in occasione della 74° edizione del Goodwood Member's Meeting. “Il carattere vintage dei nuovi segnatempo” dichiara Georges Kern, Ceo di IWC Schaffhausen “porta l'Ingenieur nell'epoca d'oro delle grandi gare automobilistiche. Inoltre questo segnatempo cela al suo interno il nuovo calibro di manifattura 69370, un'importante innovazione orologiera”.

    Nel dettaglio si tratta di un movimento cronografico con ruota a colonne costituito da oltre 200 elementi che nella versione W 125 disponibile, in soli 750 esemplari, è custodito all'interno di una cassa in titanio del diametro di 42 millimetri. Un piccolo assaggio in attesa di conoscere tra poco più di un mese la nuova collezione che la maison svelerà al Salon International de l'Haute Horlogerie de Genève (SIHH). Un inizio che poggia sicuramente sull'ottimo andamento del brand in termine di vendite.

    Il marchio che fa parte del gruppo Richemont dal 2000 secondo le stime elaborate da Vontobel, nell'esercizio fiscale 2015-16, ha avuto ricavi per 725 milioni di euro. Performance che, sempre stando ai dati Vontobel, permettono a IWC Schaffhausen di ricoprire il quarto posto all'interno dell'offerta Richemont dopo Cartier, Van Cleef & Arpels e Montblanc, e di essere il primo tra quelli specializzati solo nell'orologeria.

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