Il bilancio di un anno di attività di FiorFood, il concept store di NovaCoop nella centralissima Galleria San Federico di Torino, è stato talmente positivo da convincere i vertici della cooperativa ad esportare il modello di questa sorta di boutique del cibo anche nei grandi ipermercati del gruppo. Soltanto l’area vendite, che si estende su 390 metri quadrati, ha registrato incassi superiori del 20% rispetto alla media Nielsen relativa alle superette di analoghe dimensioni nel centro di Torino.
In pratica si superano i 2,5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i ricavi della ristorazione (la struttura, complessivamente, è di 1.300 mq), con un caffé, un bistrot e il ristorante affidato allo chef Gianni Spegis che ha potuto contare sulla consulenza degli stellati Giovanni Grasso e Igor Macchia della Credenza di San Maurizio Canavese (Torino). I dati indicano 200mila coperti, 187mila caffé, 212mila cappuccini. Ma anche prodotti devoluti in beneficenza per oltre 35mila euro. Senza dimenticare le vendite della libreria o i 90 eventi organizzati negli spazi di FiorFood. L’obiettivo di FiorFood era di arrivare al pareggio in 3 anni, ma ora si pensa di arrivare agli utili già alla fine del secondo anno. Per quanto riguarda gli acquisti di prodotti alimentari, la spesa principale nella superette è concentrata nel fine settimana ed al lunedì. Con una forte incidenza degli acquisti di pesce (tre volte di più rispetto agli altri punti di vendita NovaCoop) e dell’ortofrutta.
Dopo le celebrazioni per il primo anniversario è però il momento di pensare al futuro. Il 7 dicembre sarà presentata la società Nuova Aeg con le offerte per il mercato luce e gas. E il prossimo anno sarà attivata la possibilità di fare la spesa online con l’opportunità di riceverla direttamente a casa o di ritirarla, in auto, presso apposite strutture collocate vicino agli ipermercati o completamente autonome e poste in aree strategiche. Il primo di questi “drive” sarà aperto a Torino.
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