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Il «brand» Scala genera un indotto diffuso di quasi 50 milioni

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economia e cultura

Il «brand» Scala genera un indotto diffuso di quasi 50 milioni

Simbolo per eccellenza di Milano e secondo brand italiano più famoso all'estero (dopo la Ferrari), il Teatro alla Scala crea valore non soltanto artistico ma anche economico. Il valore del suo “marchio” è stimato in oltre 27 miliardi di euro, in termini di reputazione economica e di attivatore di riconoscibilità internazionale. A calcolarlo è la Camera di Commercio di Monza e Brianza, su dati CISET, Bocconi, Scala di Milano, Registro Imprese.

Secondo la stima, esiste tutto un indotto diffuso prodotto dal Teatro milanese di cui beneficiano le attività del commercio, della ristorazione e della ricettività.

Le ricadute economiche, sotto forma di indotto turistico e commerciale, generate da una intera stagione del Piermarini, raggiungono un valore di circa 49 milioni di euro, ripartiti tra le voci di alloggio (12 milioni di euro per i visitatori dall'estero e italiani che soggiornano a Milano), ristorazione (poco meno di 15 milioni), shopping (10 milioni) e altre spese legate alla permanenza di turisti e spettatori, che spesso colgono l'occasione di uno spettacolo alla Scala anche per una visita turistica della città.

Il 36% circa dell'indotto, prosegue la nota della Camera di Commercio brianzola, è generato da visitatori esteri, l'11% dagli italiani che arrivano da fuori Lombardia e poco più della metà da spettatori milanesi e lombardi.
Il brand del Teatro alla Scala fa parte del progetto ERI (Economic Reputation Index) della Camera di commercio di Monza e Brianza, a partire dai dati Anholt Brand Index.

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