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Open Hub Med pronto al debutto

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LOGISTICA

Open Hub Med pronto al debutto

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Conto alla rovescia per l’Open Hub Med, il primo hub neutrale per lo scambio del traffico internet nel bacino del Mediterraneo, che ha sede a Carini, nel palermitano e con 25 cavi sottomarini presidia un’area in cui si estendono i principali snodi delle telecomunicazioni tra Africa, Asia, Europa e America. Un polo delle telecomunicazioni internazionali, che ha sede all’interno dell’area di ricerca Italtel a Carini, pronto al lancio (potrebbe già essere operativo alla fine di gennaio) che può contare su una piattaforma tecnologica neutrale e aperta in grado di offrire agli operatori di telecomunicazioni internazionali rotte diversificate e miglioramenti in termini di qualità e competitività dei servizi, in sinergia con le strutture già esistenti come, per esempio, l’hub di Marsiglia.

L’ultimo step del progetto è stato curato da  VueTel Italia, uno dei soci fondatori del consorzio insieme a Interoute, Fastweb, Eolo, XMED, Mix, Supernap Italia, Equinix Italia e Italtel. Un’azienda, VueTel Italia, che ha un obiettivo strategico preciso: rafforzare la sua posizione di carrier e player globale verso l’Africa. All’interno dell’Open Hub Med VueTel, gruppo specializzato in servizi di telecomunicazioni internazionali con focus principale in Nord Africa e nell’Africa sub sahariana, si è occupato di sviluppare le interconnessioni: la specialità del gruppo è fornire trasmissione dati e voce a tutte le aziende italiane e estere che hanno necessità di collegamenti efficienti con tutti i Paesi del Mediterraneo con servizi di Ip transit internazionale e di connettività, linee dedicate internazionali, circuiti ethernet dedicati, reti private virtuali.

«Vogliamo essere - spiega il ceo di VueTel Italia Giovanni Ottati - un carrier e player globale sempre più strategico verso l’Africa». La presenza di VueTel in Sicilia va a aggiungere a quella già attiva negli altri centri di connettività tra cui Londra, Marsiglia, Francoforte, Milano. « Questo polo infrastrutturale neutrale da e verso l’Africa ci consente di supportare lo sviluppo di progetti importanti di nuovi cavi o Branch Unit con i nostri utenti tra cui Libia, Tunisia, Algeria, Benin, Angola– continua Ottati –. Il Mediterraneo oggi rappresenta il principale snodo delle telecomunicazioni a livello mondiale, un crocevia di infrastrutture che mette in connessione Europa, Africa, Asia e Nord America. In questo contesto, la Sicilia ha geograficamente una posizione privilegiata e potenzialità che fino ad oggi non sono state sfruttate in pieno a causa della mancanza di adeguate infrastrutture terrestri capaci di smistare il traffico veicolato dai cavi sottomarini. Il progetto Open Hub Med, a cui abbiamo voluto dare vita assieme agli altri partner, vuole invertire questa tendenza e assegnare finalmente all’Italia un ruolo cardine nel panorama internazionale delle Tlc».

VueTel Italia punta a costruire e sviluppare un network con il baricentro spostato sempre più sulla costa Sud del Mediterraneo e mettendo così al centro il continente africano. In quest’area l’azienda sta già consolidando la sua presenza investendo in maniera strategica in Libia ma anche grazie all’apertura di un nuovo Network operation center in Egitto e con il rafforzamento del Network operation center in Tunisia.

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