Economia

Messico, Enel ed Eni in prima fila nelle joint venture energetiche

  • Abbonati
  • Accedi
il ministro coldwell a roma

Messico, Enel ed Eni in prima fila nelle joint venture energetiche

Impianto Dominica, ubicato a San Luis Potosì
Impianto Dominica, ubicato a San Luis Potosì

La progressiva apertura del mercato energetico messicano vede l'Italia tra i principali attori del processo di liberalizzazione e joint ventures. L’Enel Green Power Messico è presente nel Paese dal 2007 e investirà ancora nei prossimi anni nelle energie pulite circa 1,1 miliardi di dollari con quattro nuovi contratti; l'Eni ha già vinto una gara internazionale per l'esplorazione di idrocarburi nelle acque basse del Golfo del Messico e potrebbe arrivare a investire, secondo le stime dello stesso governo, un miliardo di dollari.

Il ministro Coldwell in visita a Roma
Per presentare le nuove opportunità offerte dal mercato dell'energia messicano e, in particolare, dall'azienda energetica Pemex e dalla Cfe (Commissione federale elettrica) il ministro dell'energia messicano Pedro Joaquin Coldwell è stato in visita a Roma negli ultimi giorni per incontrare rappresentanti del Governo e i massimi dirigenti di Enel ed Eni. «la riforma energetica avviata in Messico – spiega a “Il Sole 24 Ore” il ministro Coldwell – ha modificato il vecchio modello per cui solo le aziende statali potevano investire aprendo a liberi investimenti sia per gli idrocarburi che per le reti elettriche». Anche su impulso degli organismi internazionali del settore (Ocse ed Aie) il Messico ha infatti avviato un processo per la modernizzazione del Paese.

Sottoscritto un accordo fra ministeri
A seguito della conclusione della “Ronda Uno” di permessi di esplorazione petrolifera, sono ormai presenti nel Paese quasi tutte le maggiori compagnie internazionali, molte delle quali europee (il 35%). Nei mesi scorsi è stato sottoscritto un accordo tra il ministero messicano dell'Energia e il ministero dello Sviluppo economico per la collaborazione nel settore energetico che darà nuovo impulso alla collaborazione bilaterale. Con il Messico è poi attivo un “Business Council” bilaterale che riunisce le maggiori aziende dei due Paesi. Inoltre le ultime missioni italiane hanno rafforzato il dialogo tra Roma e Città del Messico: la missione dell'ex ministro degli Esteri e attuale premier Paolo Gentiloni in Messico del marzo 2015, dell'ex premier Matteo Renzi in aprile scorso e del presidente Mattarella a luglio scorso. Oltre all’Enel nel settore delle rinnovabili e Eni (la prima grande compagnia petrolifera internazionale ad entrare nel mercato messicano) altre aziende italiane sono presenti nel settore: Saipem, Bonatti, Sicim, Sicilsaldo, Maire Tecnimont, Micoperi.

Realizzate quattro aste per contratti di esplorazione
«Il processo sta andando avanti speditamente – aggiunge Coldwell – circa due settimane fa la Pemex ha chiuso la prima joint venture con l'australiana Bhp per l'esplorazione di idrocarburi nelle acque profonde del Golfo del Messico; insieme Pemex e Bhp investiranno 7 miliardi e 400 milioni; inoltre la Pemex ha lanciato un nuovo piano che prevede associazioni con i privati nelle raffinerie e nel petrolochimico». Il ministro messicano ricorda che finora sono state realizzate quattro aste per contratti di esplorazione e sfruttamento petrolifero nelle acque profonde; dei dieci contratti previsti ne sono stati aggiudicati otto con investimenti previsti per 41 miliardi di dollari. Le imprese che hanno vinto sono per il 37% asiatiche (Cina, Malesia, Australia) mentre per l’Europa ha vinto un consorzio guidato dalla norvegese Estadoil, dalla Bp e da Total. «Per le acque basse invece – osserva sempre Cadwell – la prima impresa internazionale a vincere la gara è stata l'Eni che investirà un miliardo di dollari».

Avvio della costruzione di tre impianti solsari fotovoltaici
Quanto all'Enel, il gruppo è presente nel paese, attraverso il “braccio” messicano, dal 2007 e gestisce circa 729 megawatt (MW) di capacità installata, di cui 675 MW di eolico e 53 MW di idro. In aggiunta, Enel è in procinto di avviare la costruzione di tre impianti solari fotovoltaici con una capacita totale di circa 1 gigawatt (GW): Villanueva e Villanueva 3, situate nello Stato di Coahuila, che avranno una capacità installata totale di 754 MW, e Don José nello Stato di Guanajuato con una capacità installata di 238 MW. L’azienda sta poi per avviare anche la costruzione dell'impianto eolico da 93 MW di Salitrillos nello Stato di Tamaulipas. «L’Enel – dice sempre il ministro messicano – si è aggiudicato quattro contratti nelle aste per energie pulite con investimenti previsti di circa 1,1 miliardi di dollari; complessivamente in due aste ci sono 34 imprese che investono nel solare e nel fotovoltaico per 6,6 miliardi di dollari».

© Riproduzione riservata