Economia

Parlano italiano i binari della galleria del Ceneri. Commessa alla Gcf

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infrastrutture ferroviarie

Parlano italiano i binari della galleria del Ceneri. Commessa alla Gcf

La tecnologia ferroviaria made in Italy è protagonista in Svizzera, nel progetto AlpTransit, la super dorsale ferroviaria che, attraverso le Alpi, congiungerà Nord e Sud d’Europa. La società italiana Generale costruzioni ferroviarie Spa (Gcf), un’eccellenza nel settore dell’armamento, dell’elettrificazione e del segnalamento ferroviario, ha avviato in questi giorni le opere preliminari per l’armamento ferroviario della galleria del Ceneri. Un’appalto da circa 90 milioni di euro. Con il termine armamento ferroviario viene definito, nel linguaggio tecnico che si riferisce all'infrastruttura ferroviaria, il complesso costruttivo costituito dal binario, dai deviatoi, dalla massicciata e da quanto occorre al montaggio, fissaggio e regolazione della via ferrata su cui corrono i treni.

Dopo l’inaugurazione lo scorso 11 dicembre del tunnel di base del Gottardo, ora tutta l’attenzione è rivolta alla seconda galleria del progetto AlpTransit: il tunnel del Ceneri. La galleria di base del Ceneri, tra Bellinzona e Lugano, è la seconda grande opera prevista dalla Svizzera nell'ambito della nuova ferrovia transalpina. Il lotto da 90 milioni di euro affidato a Gcf comporterà un dispiegamento importante di mezzi, personale e tecnologie innovative.

«A Camorino, nei pressi del Portale Nord di Vigana, stiamo costruendo il piazzale d'installazione - spiegano al Sole 24 Ore i tecnici dell’impresa italiana - una vera e propria base logistica per la movimentazione merci, con officine, magazzini e aree di stoccaggio, oltreché uno stabilimento per il pre-montaggio dei componenti d'armamento, una centrale di betonaggio e un posto di controllo/comando per monitorare il traffico di cantiere. La tecnica ferroviaria made in Italy è apprezzata in tutta Europa. Sapremo onorare queste aspettative». Entro pochi mesi impianti e villaggio saranno pienamente operativi e connessi alla galleria del Ceneri da una capillare rete logistica per il trasporto su rotaia: un sistema di circa 5 chilometri di binari di servizio e 24 deviatoi che consentiranno la circolazione dei treni per la costruzione, di carri e materiali, delle macchine specializzate ad alte prestazioni che verranno impiegate per l'armamento ferroviario. I lavori di armamento della galleria di base del Ceneri e delle nuove tratte a cielo aperto a Nord inizieranno a luglio 2017 e saranno completati entro un anno, procedendo dal portale Nord di Vigana a quello Sud di Vezia, per terminare poi con l'armamento delle linee a cielo aperto sui due viadotti e sulla bretella di collegamento Lugano-Locarno.

Per essere pienamente operativa, la linea transalpina del Gottardo attende l'ultimazione della galleria di base del Ceneri (2020) e l'adeguamento dell'Italia al progetto con il Terzo valico dei Giovi Genova-Milano (2021), che permetterà la piena realizzazione del corridoio ad alta velocità Genova-Rotterdam, verso l'Europa del Nord da un lato e i porti del Mediterraneo dall'altro. Con la galleria del Gottardo, la più lunga galleria ferroviaria al mondo, il tunnel del Ceneri costituisce il fulcro di una linea ininterrotta di pianura che attraverserà le Alpi con pendenze minime e grandi raggi di curvatura e diventerà l'asse portante Nord-Sud della rete europea dell'Alta velocità.

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