Pensare in grande. Nel vero senso della parola. Si può riassumere in questo modo l'arrivo sulla scena dell'Avenger Hurricane, segnatempo che incarna alla perfezione la filosofia Breitling. Un approccio, quello della manifattura, votato alla continua ricerca di un miglioramento delle prestazioni e che nel caso dell'Avenger Hurricane ha spinto il team di Ricerca & Sviluppo a creare il Breitlight.
Questo innovativo materiale hi-tech, con il quale è realizzata l'imponente cassa del diametro di 50 mm, ha una leggerezza 3,3 volte superiore rispetto al titanio e 5,8 volte maggiore rispetto all'acciaio. Non solo. Tra le sue qualità, oltre a essere anallergico e amagnetico, ci sono anche un'elevata resistenza ai graffi e alla corrosione, e una grande stabilità termica.
Uno sforzo creativo e tecnologico non casuale ma che nasce dalla vocazione di assecondare, concependo veri e propri strumenti professionali, le richieste degli aviatori e degli appassionati del volo.

Un legame, quello con il mondo dell'aria, che si è ulteriormente rinsaldato attraverso la partnership, siglata quest'anno, con la Patrouille suisse, la pattuglia acrobatica elvetica alla quale a breve Breitling dedicherà un modello speciale. Motore dell'Avenger Hurricane è il nuovo movimento cronografico automatico di manifattura calibro B12. Certificato COSC (Controllo ufficiale svizzero dei cronometri) questo segnatempo ha una riserva di carica superiore alle 70 ore e visualizza sul quadrante la funzione cronografica un quarto di secondo e i totalizzatori di 30 minuti e 12 ore. Un tassello che amplia una gamma oggi apprezzata su molti mercati (fra cui Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svizzera e Italia, area, quest'ultima, presidiata grazie a una rete distributiva che conta circa 80 punti vendita).
Stando alle stime Vontobel, la manifattura nel 2015 avrebbe raggiunto un fatturato di 370 milioni di franchi svizzeri, risultato che le permette di essere tra le sei realtà indipendenti che figurano nella classifica delle 20 più importanti aziende orologiere elvetiche.

© Riproduzione riservata