Economia

10/11 Il legno-arredo ritrova l'Italia

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    Il Barometro dell'economia e dei territori / Che tempo farà sull'economia italiana?

    Dopo un avvio frizzante per l'economia italiana, diffuso un po' in tutti i settori e territori, il 2016 ha in parte deluso le aspettative di chi, dopo l'avvio lento della ripresa nel 2015, si attendeva una sua accelerazione. A pesare sono state soprattutto le incertezze sul fronte politico internazionale, che hanno rallentato l'export verso i mercati emergenti. Ma non mancano le eccezioni, con comparti produttivi e imprese (quelli che investono in tecnologia e innovazione, ma anche in strategie commerciali) che quest'anno sono riusciti a crescere all'estero come sul mercato interno e che anche per il 2017 vedono positivo. In dieci punti, ecco che anno è stato il 2016 e che anno sarà per i principali comparti produttivi e i territori italiani

    10/11 Il legno-arredo ritrova l'Italia

    La vera sorpresa del 2016, per la filiera italiana del legno-arredo, è il risultato del mercato interno che, nei primi nove mesi dell'anno, è cresciuto del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un'ottima notizia per un comparto che per la stragrande maggioranza ha ancora nell'Italia il suo mercato di riferimento. Il merito, secondo il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero, è soprattutto del bonus mobili introdotto nel 2013 che, in due anni e mezzo, ha generato acquisti per oltre 2,8 miliardi e ancora non ha esaurito la sua efficacia. Per questo la sua proroga a tutto il 2017 fa ben sperare anche per il prossimo anno, tanto che il 90% delle aziende (secondo una indagine della federazione) si attende un'ulteriore crescita. Bene anche l'export (+2%) anche se meno del previsto e meno del record raggiunto l'anno scorso (+2015). Le esportazioni della filiera sono tornate ai livelli precrisi e fanno ben sperare sia la ripresa dei mercati europei, sia la dinamicità di Cina, Stati uniti ed Emirati Arabi. (Gi. M.)

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