Economia

9/11 L'export «salva» la chimica italiana

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    Il Barometro dell'economia e dei territori / Che tempo farà sull'economia italiana?

    Dopo un avvio frizzante per l'economia italiana, diffuso un po' in tutti i settori e territori, il 2016 ha in parte deluso le aspettative di chi, dopo l'avvio lento della ripresa nel 2015, si attendeva una sua accelerazione. A pesare sono state soprattutto le incertezze sul fronte politico internazionale, che hanno rallentato l'export verso i mercati emergenti. Ma non mancano le eccezioni, con comparti produttivi e imprese (quelli che investono in tecnologia e innovazione, ma anche in strategie commerciali) che quest'anno sono riusciti a crescere all'estero come sul mercato interno e che anche per il 2017 vedono positivo. In dieci punti, ecco che anno è stato il 2016 e che anno sarà per i principali comparti produttivi e i territori italiani

    9/11 L'export «salva» la chimica italiana

    L'industria chimica italiana viene salvata dall'export di imprese fra le più avanzate e innovative nella competizione internazionale. Secondo le stime del panel congiunturale di Federchimica, a fine anno la produzione del comparto si assesta su un modesto +0,9% grazie alle esportazioni forti, senza le quali il risultato sarebbe assai negativo. Gli indicatori parlano infatti di esportazioni chimiche attorno al +2,1% per il 2016, ma in termini di valore la crescita dell'export potrebbe essere di molti punti percentuali. Il mercato interno è debole, pur rilevando un cenno di crescita. E il 2017? Le stime non sono incoraggianti: dopo i cenni positivi del 2016, gli indicatori parlano di una stasi sostanziale e di un rinvio della ripresina all'anno successivo. (J. G.)

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