3/11 Le Marche fanno i conti con il dopo sisma
Ci sono due scosse di terremoto terrificanti a pesare sull'economia delle Marche, che fino al settembre scorso aveva mostrato segnali di recupero, grazie soprattutto al traino di meccanica (+1,8 della produzione) e arredamento (+2,4%) e a una convincente crescita delle esportazioni (+5,2% a quota 8,9 miliardi a fine settembre), che nel 2017 si indirizzeranno soprattutto verso Stati Uniti e Cina. La regione resta tra le più manifatturiere d'Italia (19.600 imprese sul totale di 152.078) e registra una presenza molto alta di start up innovative rispetto al numero di abitanti, ma deve fare i conti con un sistema dell'artigianato, diffuso e di piccolissima dimensione, che continua a frenare. Su questo scenario, si inserisce il terremoto, che ha messo in ginocchio l'economia dei Sibillini (agro-alimentare, zootecnia, commercio, piccolo artigianato e turismo), con un impatto sull'economia delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo che è al momento imprevedibile. (Mi. Ro.)
© Riproduzione riservata