Economia

La scommessa persa di Ninetto Deriu

  • Abbonati
  • Accedi
IL CASO

La scommessa persa di Ninetto Deriu

(Agf)
(Agf)

Ninetto Deriu è un imprenditore che si è fatto da solo acchiappando la prima commessa Enel da minorenne. «Quando mi chiesero la carta d’identità saltarono dalla sedia. Volevano cacciarmi, ma poi un dirigente ebbe pietà». Deriu lavora per l’Enel da 47 anni e ora di dipendenti ne ha più di 300. Segni particolari: è testardamente innamorato della sua terra. Un giorno un amico svizzero gli sussurra un'idea: “Ho comprato 20 ettari a Sant'Antioco con una fonte termale. Volevo costruire una piccola Saturnia ma ho trovato un ambiente ostile. Vuoi provarci tu?”
Nel 2010 l'imprenditore compra, progetta e invia i campioni delle acque al ministero della Salute. C'è il timbro: l'acqua termale cura sei patologie.
Il progetto è rispettoso dell'ambiente: la legge prescrive 150 metri dal mare, Deriu sta a 300. “Un posto invisibile” conferma Tore Cherchi, che una domenica di giugno dell'anno scorso va a visitare l'area con il governatore Francesco Pigliaru.
Il progetto vale 25 milioni di investimenti e darebbe lavoro a 120 persone per 12 mesi l'anno. Vantaggio: la destagionalizzazione dell'offerta, tallone d'Achille del turismo sulcitano. Da Cagliari tutto tace. L'imprenditore iglesiente è sbalordito. “Ci sono i soldi e c'è il progetto ma non si muove nulla. Possibile?” In realtà, a non essere d'accordo sono gli ambientalisti. Ci vorrebbe una trattativa. Ma la Regione non fa il primo passo. “Tra consenso e dissenso vince la paralisi” fa la sintesi Cherchi. E perde, come quasi sempre, la Sardegna.

© Riproduzione riservata