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Dallo spazio alle reti fognarie sotterranee: così la pugliese Planetek…

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tecnologia

Dallo spazio alle reti fognarie sotterranee: così la pugliese Planetek garantisce la sicurezza a Milano o in Friuli

Dallo spazio alla terra, dal satellite alle perdite della rete fognaria di Milano passando per Bari. Accade nella metropoli lombarda dove a scoprire le perdite di rete - prima che provochino buche o voragini nel terreno sovrastante le tubature - è un servizio spaziale, chiamato Rheticus Displacement, progettato per il monitoraggio millimetrico degli spostamenti superficiali del territorio.

Rheticus Displacement nasce in Puglia, nei laboratori di ricerca della Planetek Italia, una srl di Bari ( 4 milioni di fatturato nel 2016) attiva da anni nell’acquisizione, analisi e condivisione dei dati geospaziali, punta di diamante di un distretto dell’innovazione non codificato in cui si moltiplicano i casi di industria 4.0.

È un distretto informale fatto di tante Pmi, soprattutto baresi, dell’IT , e non solo in cui, come spiega il ceo di Planetek, Mariella Pappalepore che guida 50 tra ingegneri, informatici, fisici, «sono i risultati quelli che contano, ottenuti dalla relazione tra le imprese che lavorano gomito a gomito con l’università di Bari e i centri di ricerca con cui danno origine agli spin off».

Come nel caso di RheticusDisplacement, legato a doppio filo a Gap srl - uno spin off nato 10 anni fa anche con l’università di Bari - i cui tecnici hanno fornito a Planetek, socio di minoranza, gli algoritmi per il servizio geoinformativo automatico su piattaforma cloud che individua le perdite della rete fognaria gestita da MM (Metropolitana Milanese), 1.500 chilometri di tubature in tutto l’abitato cittadino.

Il flusso informativo nasce dunque nello spazio: in pratica uno dei 5 satelliti di osservazione della terra lanciati negli ultimi due anni dall’Agenzia spaziale Europea riversa, su server, tutte le immagini ed i dati registrati durante il suo passaggio sulla crosta terrestre.La Planetek li scarica automaticamente, li elabora e segnala gli eventuali spostamenti del terreno, anche millimetrici, a MM spa che li incrocia poi con altri suoi dati. A questo punto MM spa invia sul luogo dove è stata segnalata l’instabilità le proprie squadre per un’ispezione fisica.

«Rheticus è il nostro occhio nella fognatura- dice Andrea Aliscioni, direttore del settore Acque Reflue di MM spa. Possiamo verificare subito la causa dello spostamento ed intervenire risparmiando tempo, ottimizzando il piano delle verifiche in campo e riducendo i costi».

Da Bari il progetto di Planetek, sul tema dell’osservazione delle aree in frana, ha poi trovato applicazione anche in Friuli Venezia Giulia per controllare estensione e velocità (o staticità) di 60 frane e poter così elaborare il piano regionale di assetto del territorio, e nel comune siciliano di Niscemi per monitorare i movimenti franosi di un costone. Rheticus è anche approdato all’estero:in Grecia per monitorare ogni giorno la qualità delle acque marine costiere di Corfù; negli Emirati Arabi Uniti controllare e fare reporting per quelle utilizzate dal più grosso dissalatore di acqua potabile di quel paese. «E ora –spiega Vincenzo Ranieri, direttore marketing - commercializziamo Rheticus con contatti con resellers in Polonia, Albania, Kuwait, Panama».

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