Il capitolo dedicato al welfare nell’ultimo integrativo di Ferrero si intitola «Le persone in Ferrero» e rappresenta una sintesi della tradizione Ferrero. Prevede un servizio di ambulatorio pediatrico disponibile in azienda due volte al mese, la possibilità del part-time per le mamme e i papà di rientro da maternità o congedo parentale, l’esenzione delle lavoratrici madri dal lavoro notturno, i due giorni di permesso retribuito in occasione della nascita di un figlio, le tre mezze giornate annue di permesso per specifiche situazioni familiari. In tema salute, poi, Ferrero prevede la possibilità di richiedere all’azienda una seconda anticipazione del Tfr, per far fronte a situazioni gravi.
Il contratto siglato nel 2014 e valido fino al 2018 per i 6mila dipendenti in Italia riprende e conferma alcuni istituti gia precedentemente definiti, come ad esempio l’indennità – tre annualità di retribuzione lorda – per gli eredi in caso di morte di un dipendente Ferrero. Restano in campo anche i soggiorni estivi di 10-12 giorni all’anno per i figli dei dipendenti Ferrero, dai 6 ai 12 anni. I più grandi invece sono destinatari del sussidio di studio destinato a sostenere il pagamento delle spese universitarie, fino a 800 euro per il primo anno per chi abbia ottenuto un voto uguale o superiore a 90/100, oltre che della possibilità di fare stage all’estero in una delle sedi Ferrero in Europa.
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