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Tuttofood chiude con 80mila buyer A Milano Food City i 320 eventi presi…

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Tuttofood chiude con 80mila buyer A Milano Food City i 320 eventi presi d’assalto dal pubblico

Tuttofood chiude con risultati di pubblico forse al di sopra delle aspettative (perchè sganciata da Expo 2015). Secondo i dati diffusi dal Salone milanese dell’alimentazione, sono stati oltre 80mila i visitatori professionali, certificati (+2,5%), di cui il 23% esteri provenienti da 141 Paesi. Significativo il dato dei business match generato dalla piattaforma MyMatching: oltre 30mila gli incontri prefissati tra i 2.850 espositori, di cui 500 esteri (+10%). Tra i buyer, particolarmente numerose le delegazioni dai Paesi target di questa edizione (Usa, Canada, Sud America, Germania e Paesi del Golfo), con presenze rilevanti anche da mercati storici come Francia, Benelux e Regno Unito e da quelli a maggiore tasso di crescita: Cina, India, Sudest Asiatico, Africa.

A Tuttofood hanno preso parte anche 18 buyer di Walmart, gigante della distribuzione americana che a Rho-Pero ha siglato con Ice un accordo che porterà sugli scaffali di 3.600 supermercati una gamma di prodotti di Pmi sotto un brand tutto italiano.

Food city
Buoni i risultati anche fuori dal polo fieristico di Rho-Pero. Dal 4 all’11 maggio sono stati circa 178mila i partecipanti ai 320 appuntamenti tra eventi, show cooking, degustazioni e incontri della prima edizione di Milano Food City.

Milano Food City è stata anche un’occasione per sensibilizzare i cittadini sul problema della fame e della solidarietà. Con la festa inaugurale #piusiamopiudoniamo si è riusciti a donare 7 tonnellate di alimenti, messi a disposizione dalle aziende partner, a favore di Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana e Pane Quotidiano.

Ok dai buyer
Quali i giudzi dei buyer? Per Nina Liu, assistant general manager della catena commerciale cinese Tube Station, «la classe media comincia ad apprezzare anche gli aspetti salutari del cibo italiano, ad esempio scegliendo olio d’oliva extravergine. La moda del momento però è il vino, in particolare rosso. A Tuttofood troviamo prodotti sia per le esigenze salutistiche sia per quelle di tendenza».

«Per vendere sul mercato francese – afferma Pascal Charoppin, buyer di una catena commerciale transalpina – è indispensabile essere presenti nella grande distribuzione che copre oltre l’80% delle vendite retail. A Milano troviamo i prodotti gourmet della tradizione italiana».

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