Ad aprile trend dei prezzi più veloce del previsto. L’inflazione è salita dello 0,4% su base mensile e dell'1,9% rispetto a un anno fa. L’Istat ha rivisto al rialzo le stime preliminari dell'indice dei prezzi al consumo, prima attestate sul +1,8% sull’ anno e +0,3% su mese. Il balzo dell'inflazione è dovuto alla crescita dei prezzi di energia elettrica (+5,4% su anno) e gas naturale (+5,9%), oltre a quelli
dei servizi relativi ai trasporti (+5,5%).
L’incremento su base mensile dei prezzi relativi a trasporti, ricreazione e cultura risente dei fattori stagionali legati alla Pasqua e al ponte del 25 aprile.
I prezzi nel carrello (quelli di alimentari e dei prodotti per la cura della casa e
della persona) registrano un aumento dell'1,8% rispetto all’anno scorso.
L'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,4% per l’indice generale e +0,7% per la componente di fondo.
Bolzano la più calda
Ad aprile 2017, in tutte le ripartizioni geografiche i prezzi registrano tassi tendenziali positivi e in accelerazione rispetto al mese precedente. Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome, Bolzano si conferma la città in cui i prezzi presentano gli incrementi più elevati (+2,6%) , seguita da Venezia (+2,5%), Milano (+2,4%), Trento (+2,3%), Firenze (+2,2%), Genova (+2,1%), Napoli e Bari (entrambe +2%).
Dalla parte opposta, Potenza è il capoluogo con i prezzi più freddi (+1,4%), preceduta da Bologna e Ancona i cui prezzi crescono entrambi dell'1,2%.
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