Economia

Welfare, a Verona una piattaforma per 2mila imprese e 60mila addetti

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Welfare, a Verona una piattaforma per 2mila imprese e 60mila addetti

Il welfare aziendale nella forma più accessibile, a portata anche di piccole imprese, che non devono sostenere alcun costo iniziale. Confindustria Verona ha realizzato con Aon, gruppo leader nella consulenza su rischi e risorse umane, la piattaforma WE. «E’ come se una grande azienda da 60mila dipendenti, quanto sono quelli delle nostre duemila associate, avesse creato questo sistema che non ha barriere all’ingresso, poiché l’investimento iniziale lo abbiamo fatto noi per tutti - spiega Michele Bauli, presidente degli industriali veronesi - Tante aziende hanno già dimostrato interesse in questi mesi, il tema è molto sentito e siamo pronti a partire. Questo è praticamente l’unico strumento che attualmente riduce il cuneo fiscale».

In sostanza: un aumento retributivo di 2mila euro ne costa all’azienda 2.780, ma per il dipendente si traduce in 1.126 euro. La stessa cifra in premio di produttività si riduce a 1.635 euro di potere d’ acquisto, ma se offerta sotto forma di servizi di welfare quei 2mila euro costano esattamente lo stesso all’azienda, e arrivano intatti a chi lavora.

Non solo: «Nella nostra esperienza di analisi dei rischi aziendali - spiega Enrico Vanin, amministratore delegato Aon - la leva motivazionale si rivela importante almeno quanto quella fiscale: aziende di tutto il mondo segnalano fra le principali preoccupazioni quella non non sapere attrarre e trattenere talenti, indispensabili alla crescita. Offrire dei benefit è una risposta a questa esigenza».

Il welfare aziendale è una forma di retribuzione in beni e servizi in natira che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente: uno strumento innovativo di politica retributiva che le aziende possono usare anche per incrementare la produttività e migliorare le relazioni industriali. Un piano di welfare può entrare in azienda in seguito alla contrattazione (accordo aziendale) o per decisione liberale della proprietà.

Il paniere dei beni va dall’assistenza sanitaria integrativa alle spese di istruzione dei figli, dalla spesa (buoni acquisto) al attività sportive e culturali (palestre, stadio, cinema e altro). La piattaforma WE prevede anche l’accesso per importi definiti (come i 100 euro previsti dal contratto nazionale dei metalmeccanici), e andrà allargandosi nel tempo creando e valorizzando a livello territoriale una rete di fornitori di beni e servizi, coinvolgendo aziende veronesi dei diversi settori. Ogni voce di benefit ha subito una valutazione preventiva sul fronte fiscale per garantire la completa e corretta gestione aziendale. Per le aziende c’è anche un supporto giuslavoristico, mirato a istituire e formalizzare un piano di welfare. I successivi costi di gestione sono convenzionati.

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