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Effetto Pasqua sui consumi di aprile: vendite al dettaglio in crescita…

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Effetto Pasqua sui consumi di aprile: vendite al dettaglio in crescita dell’1,2%

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Ad aprile l’Istat registra un sussulto dei consumi nel nostro Paese: rispetto allo stesso mese dlel’anno prima, infatti, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,2% in valore e dello 0,3% in volume. probabilmente si tratta di un effetto delle feste pasquali, dato che la crescita più marcata è quella rilevata dai prodotti alimentari, con valori di vendite in aumento del 4,1%. Su base mensile, invece, si registra una lieve flessione (0,1%)

I consumi non alimentari, al contrario, diminuiscono dello 0,7% in valore e
dello 0,6% in volume. Soffrono soprattutto le vendite nei piccoli negozi
(-1,7% su anno), mentre corre la grande distribuzione, che cresce su base annua del 4,3% contro il +1,7% delle imprese operanti su piccole superfici.

Secondo la Coldiretti, tuttavia, a trainare la crescita dei beni alimentari in valori sono stati soprattutto i rincari dovuti al maltempo del primo scorcio di primavera, con temperature anomale che hanno compromesso i raccolti. A conferma di ciò sarebbe la crescita più contenute dei volumi venduti (+1,9%).

Nel trimestre febbraio–aprile 2017 si registra una variazione congiunturale positiva per il valore del totale delle vendite (+0,5%), sintesi di un incremento dello 0,7% per i prodotti alimentari e dello 0,4% per le vendite di prodotti non alimentari.

Scendendo nel dettaglio delle tipologie di esercizio e di categoria merceologica,, l’Istat rileva che Nella grande distribuzione le vendite registrano variazioni positive sia per i prodotti alimentari (+5,8%), sia per quelli non alimentari (+2,1%). Nei Le operanti su piccole superfici, invece, entrambe le categorie di prodotto sono in flessione, a -1% e -1,9%.

Per quanto riguarda la grande distribuzione, il valore dei consumi in aprile registra un aumento del 4,6% per gli esercizi non specializzati e un incremento del 2,4% per quelli specializzati. Tra i primi aumenta sia il valore delle vendite degli esercizi a prevalenza alimentare (+4,7%) sia quello degli esercizi a prevalenza non alimentare (+3,4%).

Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, il valore delle vendite aumenta in tutte le tipologie di esercizio: +5,0% per i Supermercati, +4,6% per gli Ipermercati e +4,2% per i Discount.

Guardando invece nel dettaglio le categorie di prodotti non alimentari, si nota che l’andamento è piuttosto eterogeneo a seconda dei gruppi. Le variazioni negative più marcate riguardano i gruppi Cartoleria, libri, giornali e riviste (-3,4%) e Prodotti farmaceutici (-2,7%). Le variazioni positive di maggiore entità si registrano per i gruppi Altri prodotti (+2,8%) e Giochi, giocattoli, sport e campeggio (+1,4%).

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