Verrà costituita a primi di agosto la Fiera del Levante srl, la newco che dovrà gestire, per i prossimi sessant’anni, parte del quartiere fieristico di Bari, ovvero 90mila metri quadrati di padiglioni espositivi sui quasi 300mila complessivi. Dopo il sì dell’assemblea di Fiere Bologna spa – che si era candidata insieme alla locale camera di Commercio per partecipare alla privatizzazione dell’ente fieristico barese - viene così ufficializzata l’alleanza con Bari. Accade a due anni esatti dalla manifestazione di interesse di luglio 2015.
Si chiude - dopo annunci, fughe in avanti e dietrofront, complice un cambio di governance più complesso del previsto in fiere Bologna - , una lunga partita che vedrà la cdc di Bari alla guida, con l’85%, della srl che gestirà la più importante fiera del Sud. Dopo la firma dello statuto della newco, il passaggio operativo dovrebbe essere varato entro ottobre, con il che al vecchio ente fiera rimarranno solo compiti di gestione del quartiere fieristico, mentre la newco – che sarà guidata da un cda con 3 consiglieri della cdc e da due di Bologna Fiere – gestirà gli spazi espositivi ed il centro congressi, deciderà l’offerta fieristica, il calendario delle fiere e soprattutto individuerà i nuovi terreni di impegno della Campionaria di settembre che ha troppi anni sulle spalle per non dover essere messa ampiamente in discussione.
Con il sì di Bologna come socio industriale, potrebbe realizzarsi l’ambizione di Fiere Bologna spa, secondo gruppo fieristico nazionale, di proiettare il sistema pugliese, e barese in particolare, in una dimensione internazionale, ampiamente ridottasi dopo le aperture della gestione Divella ai mercati balcanici e oltre
Adriatico, Albania in testa. A guidare la newco sarà l’attuale presidente della cdc di Bari, Alessandro Ambrosi, che dovrà mettere mano ad un piano industriale indispensabile per la riorganizzazione e la ripianificazione strategica della fiera e farne, possibilmente e per lungo tempo, il primo polo fieristico del Sud.
La newco parte con un capitale sociale di 2 milioni di euro, ne spenderà 3 ogni anno per ristrutturare i 90mila mq. di spazi espositivi gestiti direttamente e corrisponderà alla fiera del Levante, che rimane proprietaria del quartiere, il 2% sul fatturato oppure il 20% sugli utili, insieme a un affitto minimo di 100mila euro. Sul piano industriale c’è ovviamente molta attesa, non solo del mondo imprenditoriale, ma anche delle organizzazioni sindacali, e in generale del sistema Puglia e della sua vetrina per eccellenza, la fiera di Bari.
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