Economia

Bagnoli, via libera anche dalla Cabina di regia

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RIQUALIFICAZIONE

Bagnoli, via libera anche dalla Cabina di regia

Il piano per la bonifica e la riqualificazione di Bagnoli ha ottenuto il via libera della Cabina di Regia. Con la ratifica dell’accordo interistituzionale del 19 luglio scorso si apre la fase di piena esecutività per Invitalia, soggetto attuatore del programma, nonché stazione appaltante per l’affidamento dei lavori di bonifica.

Alla riunione della Cabina di regia, che si è tenuta a Roma, a Palazzo Chigi, hanno partecipato il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, i ministri della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti e dell’Ambiente Gianluca Galletti, il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova. E ancora il commissario per Bagnoli Salvo Nastasi, il presidente della Regione Campania Vicenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.

«Quello di oggi è un passo molto importante per un progetto davvero strategico come quello della bonifica e rigenerazione di Bagnoli – ha detto il premier Gentiloni – Ho ritenuto giusto che a suggellare questa tappa fosse una riunione simbolica a Palazzo Chigi». Il presidente del Consiglio ha precisato che «Siamo di fronte ad una grande operazione di rigenerazione urbana, in un’area di grandi dimensioni, che mira a tutelare innanzitutto la salute dei cittadini con il recupero ambientale». E ancora: «Il Governo –ha assicurato il premier – continuerà ad assumersi le proprie responsabilità, come ha già
fatto negli ultimi anni. E lo farà anche per le risorse. La competitività e
vivibilità delle nostre aree urbane dipende anche dalla realizzazione di grandi progetti come questo».

E così, dopo due anni di scontro istituzionale e ricorsi a tribunali vari c’è l’accordo per avviare la riqualificazione attesa da 20 anni.
Il piano prevede che il porto turistico verrà realizzato sull’isolotto di Nisida; sul litorale di Bagnoli ci sarà una spiaggia pubblica di 2 chilometri e lidi privati. Si punta alla conservazione e valorizzazione del Pontile Nord. Verrà rimossa integralmente la colmata solo in parte riutilizzata sul luogo e per la parte inquinata da sversare nella cassa di colmata del porto di Napoli. Per Città della Scienza si vuole la ricostruzione dei volumi incendiati a monte di via Coroglio: una decisione che ha creato non poco scompiglio all’interno della Fondazione Idis già in possesso del progetto per ricostruire il Museo incendiato, progetto che dovrà essere modificato. Il parco verrà collegato al pontile nord realizzando una lunghissima passeggiata. Si definiscono le aree da destinare a residenze, alberghi, destinazioni commerciali. Si agirà nel rispetto del Pua e senza aumento di volumi. I tre nuovi centri realizzati potranno subire qualche cambio di destinazione, ma saranno utilizzati. E ancora, saranno realizzati 7 chilometri di pista ciclabile, binari dei treni interrati, con l’ipotesi di una stazione lato mare.
«Finalmente oggi parte la rinascita di Bagnoli – ha detto il ministro De Vincenti – Tutte le istituzione convergono su questo percorso avviato, che porterà tutti i cittadini a riappropriarsi di una delle aree più belle del mondo. C’è un clima di piena collaborazione. Le attività di bonifica sono già partite e si completeranno nel giro di due-tre anni».

Il cronoprogramma prevede che nell’anno in corso vengano finanziati tutti gli interventi previsti nel Piano delle Infrastrutture. Che per il 2019 sia completata la rigenerazione delle strutture esistenti: Porta del Parco, Parco dello sport e Turtle point. Nel 2022 saranno ultimate la bonifica dei terreni e il risanamento del fondo marino. Nel 2024 ci saranno nuove costruzioni e il grande Parco.

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