Economia

Dossier La Puglia sfrutta anche il traino Vip

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 13 articoliIl turismo ai raggi x

    La Puglia sfrutta anche il traino Vip

    (Marka)
    (Marka)

    Vip e non anche in questa estate 2017 - complici soprattutto esclusivi eventi nuziali - a fare da tam tam per catalizzare interesse su di una terra che declina tanti turismi diversi. A Savelletri, nel Brindisino, è ritornata la popstar Madonna che ha festeggiato il suo compleanno ballando la “pizzica” a Ferragosto e poi ha visitato, il giorno successivo, il Duomo di Lecce. Un altro ritorno in Puglia, dopo la visita di due anni fa a Polignano ed Alberobello, riguarderebbe anche Ivana Trump. La 35enne figla di Donald sarebbe tra gli invitati, insieme al marito, nei prossimi giorni, sempre a Savelletri, della festa nuziale di facoltosi amici newyorkesi. Si allunga così la lista dei Vip che hanno scelto e scelgono per le loro vacanze una terra che è in grado, contemporaneamente, di accogliere sia le star che le persone comuni, perchè è stata costruita un'offerta diversificata, modulata su pubblici e tasche differenti.

    Offerta diversificata e presenze in crescita

    Così insieme ai resort ultra lusso - confusi nella campagna che da Monopoli scende nella Valle d’Itria, al confine tra le province di Bari e Brindisi–la Puglia offre non solo vacanze balneari, ma anche naturalistiche nella campagna interna e nei parchi regionali, e culturali nei borghi antichi e nelle città d’arte.Vi è cioè un’offerta “diffusa” con pochi grandi marchi dell’accoglienza alberghiera, con alcuni villaggi eccellenti, residence, B&B immersi nei centri storici, masserie fortificate sparse nella campagna barese e salentina, agriturismi. Con risultati sempre in crescita. Le presenze dopo il +4,2% registrato nel quinquennio 2010/2015 sono state pari nel 2016 – secondo il rapporto Turismo 2017 curato da Unicredit con il Touring Club – a 14,4 milioni contro il dato 2015 di 13,5 milioni, mentre gli arrivi sono passati, nell'ultimo biennio, da 3,4 a 3,7 milioni. Più arrivi e presenze non solo di italiani, ma soprattutto di stranieri (complice il ruolo dei voli low cost), uno su cinque. Tedeschi per il 25,4% del totale, francesi per il 10,3%, svizzeri per il 9%, statunitensi per il 7,6%, con il risultato che il tasso di internazionalizzazione ha raggiunto, l'anno scorso, il 23% del totale degli arrivi ed il 21% delle presenze. Ed il trend è proseguito.

    Strategia integrata

    «I dati su presenze e arrivi di maggio, giugno e luglio, confermano -spiega Matteo Minichillo,direttore generale di Pugliapromozione, Agenzia regionale del turismo-che anche in questa estate la Puglia è trendy, per italiani e stranieri».
    Tutte le aree più vocate sono coinvolte: dal sempre più gettonato Salento (da Marina di Ugento a Gallipoli ad Otranto, a Santa Maria di Leuca) alla Valle d’Itria, alla costa a sud di Bari tra Polignano a Mare e Monopoli, risalendo al nord al Gargano (da Vieste a Pugnochiuso, Rodi Garganico, Peschici). Tutte aree in cui vi è anche la maggiore concentrazione ricettiva con 5 comuni top five:Vieste(43mila posti letto), Peschici (16mila) e tre comuni del Salento, ovvero Otranto (12mila), Gallipoli (11.800) e Ugento (11mila). La Puglia ha un buon appeal anche in mesi non estivi, i mesi “spalla”: a marzo, aprile, settembre e ottobre 2016 arrivi e presenze sono cresciuti del 10%. Dunque attrae non solo il mare,ma anche la natura, l'arte, la cultura, l’eno-gastronomia, la campagna. Per un'offerta così articolata ci vuole una strategia coerente.

    Per questo la Regione ha varato, con i fondi Fesr 2014/2020, un piano per generare nuova imprenditorialità̀, implementare le buone pratiche nel settore, sviluppare club di prodotto.«Le sfide – dice Loredana Capone, assessore regionale al Turismo – si chiamano accoglienza, servizi, formazione delle risorse umane per fare del turismo un vero e proprio asset industriale».La sfida è anche nella qualità della rete dell’accoglienza. Per questo grazie ai Pia (Piani di attività) regionali a quasi 350 imprese turistiche sono stati aggiudicati fondi per 300 milioni per rifare, in questi mesi, il look ad alberghi e villaggi.

    © Riproduzione riservata