Vola l’export nei primi 6 mesi del 2017. Con un balzo di oltre il 30% nelle Isole, una crescita quasi a doppia cifra nel Nord-Ovest e nel Centro. Stagnante, invece, il Sud. Sono i dati della ripartizione per Regioni delle vendite all’estero, certificata dall’Istat.
Il semestre
Rispetto ai primi 6 mesi del 2016, nel periodo gennaio-giugno 2017, a fronte di un aumento medio nazionale dell’8%, l’incremento delle vendite sui mercati esteri risulta di maggiore intensità per le regioni delle aree insulare (+36,2%), nord-occidentale (+9,1%) e centrale (+8,8%). È comunque sostenuto per le regioni dell’area nord-orientale (+5,6%) mentre risulta più contenuto per l’area meridionale (+0,5%).
Tra le regioni che stanno trainando maggiormente le vendite all’estero: Piemonte (+11,3%) – una performance giudicata «straordinaria» dal presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello, e «favorita dal settore auto e da quello dei macchinari» –, Lombardia (+7,4%), Emilia-Romagna (+6,4%), Veneto (+6,1%),
Lazio (+15,5%) e Toscana (+8,8%), Sicilia (+30,3%), Sardegna (+47,5%) e Liguria (+19,7%). Quelle con il contributo negativo sono Basilicata (-10,1%), Molise (-39,8%).
I settori
Se vista per settori, nei primi sei mesi del 2017, l’aumento tendenziale delle vendite di autoveicoli da Lazio e Piemonte, di articoli farmaceutici, chimico-medicinali dalla Lombardia hanno contribuito all’export nazionale per oltre un punto percentuale (1,3 punti), mentre l’incremento dell’export di macchine e
apparecchi da Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia hanno avuto un impatto sulla dinamica nazionale per quasi un punto (0,8 punti).
Le rotte
Ma quali rotte ha preso l’export del primo semestre? Le vendite dalla Lombardia verso gli Stati Uniti, dal Piemonte verso la Cina e dal Lazio e dalla Lombardia
verso la Germania forniscono un impulso positivo all’export nazionale, mentre flettono le vendite del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti e del Lazio
verso il Belgio.
Tra le province con le performance migliori, nel primo semestre, spiccano Frosinone, Torino, Milano, Monza e Brianza, Siracusa e Cagliari.
Il secondo trimestre 2017
Sul più breve periodo, cioè nel secondo trimestre 2017, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export risulta in crescita per le regioni nord-occidentali (+2,6%) e per l’Italia centrale (+1,8%) mentre è in diminuzione per l’Italia meridionale e insulare (-1,9%) e per le regioni nord-orientali (-0,4%).
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