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Torino guarda al Michigan con automotive e aerospazio

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Torino guarda al Michigan con automotive e aerospazio

La linea di montaggio della Maserati nello stabilimento di Grugliasco, Torino (Fotogramma)
La linea di montaggio della Maserati nello stabilimento di Grugliasco, Torino (Fotogramma)

Il Piemonte guarda al Michigan, a partire da automotive e aerospazio, e avvia la collaborazione con Leap, il Lansing Economic Area Partnership della capitale dello Stato, un organismo che lavora per sostenere le attività industriali nell’area. L’'iniziativa è stata presentata dall’Amma, l’associazione delle aziende della meccatronica che fa capo a Federmeccanica. La lista di «connessioni» tra Torino e Lansing è lunga. A iniziare da una peculiarità su tutte. La crisi della Industry auto, la ricerca di un rilancio industriale e la presenza di uno stabilimento di assemblaggio di auto nel cuore della città.

Connessioni che trovano conferme nei dati. Il peso dell’automotive sul Pil italiano, richiamato da Giorgio Marsiaj, presidente dell’Amma. E il contributo del comparto automotive alle esportazioni, il 70% per l’intero Piemonte, l’80% se si guarda alla sola provincia di Torino. Una traccia simile nelle parole di Bob Trezise, presidente e ad di Leap che racconta come il peso della manifattura automobilistica sia aumentato passando dall’1,8 al 4% del pil dopo la fase di rilancio negli States.

Il secondo filo rosso è rappresentato da GM che proprio Lansing ha uno de suoi principali stabilimenti di assemblaggio auto, polo dove un anno fa il gruppo ha trasferito la produzione della Chevrolet Camaro e dove si realizzano le Cadillac (Ats e Cts). Un plant da 3,4 milioni di metri quadri, oltre 1.700 addetti a lavoro, come raccont a il direttore dello stabilimento Steve Notar Donato, per quattro giorni a settimana.

Il plant GM accanto alla Maserati di Grugliasco, descritta dal suo direttore Ennio Meccia che sottolinea come l’era digitale sia una grande opportunità. «Nei nostri stabilimenti Fiat Chrysler – racconta – abbiamo 28 miliardi di dispositivi connessi, un numero che potrebbe raddoppiare in breve tempo. La digitalizzazione degli stabilimenti sta cambiando anche le postazioni di lavoro, sempre più attente all’ergonomia e alla qualità della performance. Il digitale genera valore e nuove soluzioni».

Aree simili, forti di una filiera ben strutturata, una discreta presenza di Industry ad alto valore aggiunto tecnologico, come l’aerospazio, con forti legami con l’Università e il Politecnico. Al centro della futura collaborazione dunque il Leap, una organizzazione per lo sviluppo dell’area, in gradi di offrire servizi e possibilità, una Foreign trade zone per ridurre tasse e dazi, ad esempio, o ancora un Centro eccellenza per favorire l’incontro tra aziende e talenti. Leap e Amma firmano un accordo di collaborazione e aprono ad un percorso di partnership tra il Politecnico di Torino e la Michigan University.

«Possiamo essere la finestra sugli Usa per molte aziende torinesi e piemontesi» dice Virgil Bernero, Sindaco di Lansing, alla presenza anche della prima cittadina di Torino, Chiara Appendino. Una esperienza, quella di affrontare il mercato Usa, appetibile anche per imprese più piccole, è ad esempio questa l’esperienza della Comec, azienda torinese guidata da Alberto Dal Poz, oggi presidente di Federmeccanica. Esperienza raccontata anche dalla Sabelt guidata dalla famiglia Marsiaj che ha un polo produttivo anche a Detroit.

All’orizzonte ci sono i cambiamenti radicali che stanno attraversando l’automotive, passando dall’auto elettrica fino alla guida autonoma. «Una straordinaria opportunità e insieme una tremenda minaccia – sintetizza Marsiaj – se non si sarà in grado di coglierla». La sfida è chiara, le trasformazioni tecnologiche e il cambio di paradigma, radicale, per la mobilità, dallo sharing alla mobilità individuale. Una sfida da cogliere a tutti i livelli, raccontano al tavolo le imprese di Lansing e quelle di Torino.

Tra queste anche il GM Global Propulsion Systems di Torino, nato all’indomani della rottura della joint venture tra Fiat e General Motors, nel 2005, con oltre 700 addetti. «C’erano grandi competenze tecnologiche e una forte partnership con il Politecnico, la scelta fu di affidare a Torino lo sviluppo di motori diesel di nuova generazione» racconta il responsabile dell’area Federico Galliano. «Il nostro centro di sviluppo tecnologico è molto integrato nel gruppo, siamo integrati a livello globale e rappresentiamo know-how difficilmente replicabile proprio grazie alle forti collaborazioni con il territorio, dal Politecnico alla filiera dell’automotive».

Ennio Meccia Fca. Direttore stabilimento maserati grugliasco. Fca ha 29 stabilimenti di assemblaggio. A yorino oltre a stampaggio e tornitura abbiamo produzioni di auto lusso a mirafiori. 69 plant magneti ecc.
World class manifacturing e la nostra metodolori di produzione applicato con 80 buone pratiche.
Chiara Appendino. Stabiliremo relazioni forti. Anche noi come voi abbiamo avuto una grossa crisi a partire dagli anni 90. Ci sono indicatori incoraggianti sul trend di ripresa. Stiamo analizzando settori chiave della città. Aerospazio e automotive sonobtrainanti, abbiamo vantaggio competitivo grazie a filiera. Dobbiamo uscire dalla crisi e rendere territorio attraente ma anche sostenere le aziende locali. Riduzione della burocrazia e rafforzare la catena anche per pmi e per l'università. Stiamo lavorando a infrastrutture per mobilità elettrica. Vogliamo fare di torino una delle aree dove testare la guida autonona grazie all'accordo con l'unione ind
Trezise. Tutta la.prod camaro si è spostata a lansing. Nuovo stabilimento nel cuore della città. Aspettiamo di capire se la catena di fornitori si sposterà nella nostra area. Incentivi statali e pressione fiscale bassa. Sul chain talent. Oltre 300mila ricercatori. Lo stato del Michigan ha lavorato sulle sue città.
Marsia junior. Realtà simile alla nostra. Produttori di cinture per auto da corsa e sedili. Abbiamo polo a Detroit. Piccola realtà con alti obiettivi. Lavoriamo per tutto il mondo. Ruolo tecnologia. Produciamo come oem e per auto da corsa in formula 1 abbiamo 8 team su 10. Tema leggerezza, la nostra caratteristica principale. Passiamo a un campo all'altro con trasferimento conoscenza e testiamo nuovi prodotti e soluzioni per soggetti importanti. Accanto alle applicazioni speciali. Puntiamo all1 pc del settore auto.
ForensBourg. Costuttore edile.

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