Economia

I Rolling Stones portano a 29 milioni l’indotto del «Lucca Summer…

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Studio dell’università di pisa

I Rolling Stones portano a 29 milioni l’indotto del «Lucca Summer Festival»

Un’immagine del concerto dei Rolling Stones a Lucca (foto di Stefano Dalle Luche)
Un’immagine del concerto dei Rolling Stones a Lucca (foto di Stefano Dalle Luche)

L’edizione del 2017 era la ventesima per il «Lucca Summer Festival» e l’idea degli organizzatori era quella di provare a lasciare il segno, alzare il livello di ambizione della kermesse toscana che in tutti questi anni pure ha ospitato da Bob Dylan agli Eagles, da Roger Waters a Eric Clapton. Una sfida chiamata Rolling Stones: la band britannica lo scorso 23 settembre ha tenuto alle Mura Storiche di Lucca l’unica data italiana dello «Stones No Filter Tour», come evento speciale del festival organizzato dall’agenzia di promoting D’Alessandro e Galli.
Quale l’impatto economico di tutta la manifestazione? Per la città di Lucca 22,7 milioni che salgono a 29,8 milioni allargando il discorso all’intera Toscana. Lo rivela uno studio commissionato da Toscana Promozione Turistica al dipartimento di Economia e management dell’Università di Pisa che sarà presentato questo pomeriggio a Palazzo Orsetti. «Un’indagine - spiegano Nicola Salvati e Mauro Sodini, i due ricercatori dell’ateneo pisano che l’hanno curata - strutturata su interviste condotte sul campo ma anche mail ricevute dagli spettatori che hanno aderito al sondaggio a distanza. Siamo in questo modo riusciti a individuare le abitudini del pubblico e a quantificare la loro propensione aspendere».

Gli Stones a Lucca (foto Stefano Dalle Luche)

Dai Green Day a Robbie Williams
Partiamo dall’indotto. Il cartellone tradizionale del «Lucca Summer Festival» (quello cioè sviluppato sui mesi di giugno e luglio) quest’anno comprendente tra gli altri Green Day, Ennio Morricone e Robbie Williams, secondo la ricerca ha mosso 11,2 milioni di indotto per la città di Lucca e 16,7 milioni per l’intera regione. Guardando a quest’ultimo dato, la metà del contributo (8,1 milioni) proviene da spettatori arrivati dall’estero che magari hanno abbinato al festival una visita a Firenze e un giro per le colline toscane. Chi non risiedeva a Lucca e ha assistito a uno o più show del festival nel 46,1% dei casi ha visitato la città e nell’11% delle circostanze si è allargato al resto della Toscana. «Con i Rolling Stones - precisano di due docenti universitari - il comportamento del pubblico è stato tutto sommato quello tipico degli spettatori dei grandi eventi live: al centro del viaggio c’era lo show. Meno spazio per i giri turistici».

L’effetto Stones sul festival
Gli Stones sulla sola città di Lucca hanno portato ricadute per 11,4 milioni che salgono a oltre 13 milioni se consideriamo l’intera Toscana. Concentradosi sull’indotto della città di Lucca, il dato è determinato soprattutto dalle spese per pernottamento (19,2%), per cibo e bevande (24,5%) e per gli spostamenti (39,3%). La spesa media per spettatore è di 210,79 euro, quella degli stranieri sale a 764,64 euro, mentre quella degli italiani è di 181,64 euro.

A giudicare dai numeri il concerto, a lungo al centro di polemiche e pure bersaglio di un esposto Codacons che faceva leva sui disagi riscontrati da una parte di pubblico, ha mosso cifre consistenti non solo sul versante degli incassi, quantificabili in circa 6 milioni. Tuttavia è ancora in progress la trattativa sul futuro del «Lucca Summer Festival»: la convenzione con il comune di Lucca scadeva con l’edizione 2017 e, da quello che si apprende, gli incontri tra le parti avvenuti finora non sono stati risolutivi. La partita per il rinnovo tra il patron Mimmo D’Alessandro e il sindaco Alessandro Tabellini a quanto pare è tutta da giocare. Chissà cosa si diranno oggi alla presentazione dei dati.

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