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Dossier Tre milioni per la cucina «intelligente»

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    Dossier | N. 7 articoliRapporto Campania

    Tre milioni per la cucina «intelligente»

    Da un lato l’innovazione, dall’altro la formazione. Poggia su questi due pilastri l’hotel “Il San Pietro” di Positano, storica struttura ricettiva della costiera amalfitana che punta lo sguardo verso il futuro.

    Qualcuno l’ha definito l’albergo più bello del mondo. L’estetica è soggettiva, i numeri no: questo cinque stelle lusso fattura 16 milioni e dà lavoro a 143 persone. Ogni anno una porzione tutt’altro che trascurabile del fatturato viene investita proprio su innovazione e formazione.

    Con la stagione estiva 2016, per esempio, ha fatto il suo debutto la nuova cucina del ristorante Zass (collegato all’albergo), all’avanguardia per tecnologie adottate. Per capirci, si tratta di una cucina in cui ci sono ozonizzazione automatica notturna per disinfettare gli ambienti sigillati, connessione di tutte le apparecchiature elettriche ad un sistema di ottimizzazione dei consumi energetici, recupero totale del calore mediante cogenerazione ed efficienza energetica integrale. «Potrebbe apparire un vezzo - sottolinea il patron della struttura Vito Cinque - ma non lo è. La nuova cucina ci consente di ottenere performance tre volte più efficienti rispetto a una normale cucina professionale. È economia». Valore dell’investimento: tre milioni.

    «Negli anni Ottanta - continua l’imprenditore - il nostro fu uno tra i primi alberghi della Campania a dotarsi di un sistema informatico per la gestione della clientela. Lo spirito, rispetto ad allora, non è cambiato; così come non è cambiata l’attenzione al know how dei dipendenti». Da ottobre a marzo (nei mesi di chiusura) la prima linea di collaboratori del San Pietro, con il contributo dell’azienda, ha la possibilità di crescere professionalmente frequentando stage alla Cornell University di Ithaca, negli Stati Uniti.

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