Economia

Per E&Y è Remo Ruffini (Moncler) l’imprenditore…

  • Abbonati
  • Accedi
A Piazza Affari

Per E&Y è Remo Ruffini (Moncler) l’imprenditore dell’anno

(Imagoeconomica)
(Imagoeconomica)

È Remo Ruffini il vincitore nazionale della ventunesima edizione del Premio EY “L'Imprenditore dell'anno”, il riconoscimento creato dalla società di analisi e consulenza e riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni e che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell'economia in Italia e nel mondo. Caratteristiche che sicuramente Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, sicuramente ha. La società nel 2016 ha superato il miliardo di euro di ricavi e in meno di dieci anni l'imprenditore e Moncler hanno senz'altro creato valore: oggi il brand è una case history nel mondo della moda e del lusso e viene considerato un modello a cui rifarsi per lanciare o rilanciare un marchio.

Come si legge nella motivazione, Remo Ruffini è l'Imprenditore dell'anno «per aver rilanciato il marchio a livello internazionale e aver creato, in meno di 10 anni, uno dei più importanti gruppi italiani della moda, attraverso una continua ricerca dell'eccellenza ed un vincente e raffinato uso della comunicazione; contribuendo ad esportare il prestigio del made in Italy nel mondo». Lusingato Ruffini, che spiega: «Quando ho acquisito Moncler ritenevo che avesse una storia e un heritage unici. Ero assolutamente convinto che potesse diventare un brand speciale e, con grande coerenza, insieme al mio team abbiamo sviluppato questo progetto innovativo, restando sempre fedeli al nostro Dna. Oggi Moncler è un marchio globale, che a fine 2016 ha superato il miliardo di euro in ricavi con una presenza in oltre 70 Paesi. Considero questo premio un significativo riconoscimento che sottolinea i continui sforzi e la passione con la quale lavoriamo ogni giorno e ci impegniamo con entusiasmo e dedizione a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi».

Il settore industriale più rappresentato è la moda: Giovanna Furlanetto, presidente di Furla, ha vinto nella categoria Fashion & Design e Michele Zanella, direttore generale di O Bag, ha vinto il Premio Speciale.

Qui l’elenco completo dei vincitori
Durante l'evento è stato presentato l'EY Growth Barometer 2017 - Italy, un report che analizza come le aziende italiane stanno realizzando i loro piani di sviluppo. L'indagine promossa da EY riguarda 2.340 top manager di aziende con ricavi compresi tra 1 milione e 3 miliardi di dollari e una selezione di società in rapida crescita con meno di cinque anni di vita.

I vincitori del premio “Ey L'imprenditore dell'anno 2017”

Donato Iacovone, amministratore delegato di EY in Italia e Managing Partner dell'area Mediterranea, ha dichiarato: “La storia ultraventennale del Premio dimostra come nel nostro Paese esista un tessuto imprenditoriale sano, capace di rinnovarsi, di superare anche i periodi più critici cogliendo i cambiamenti come opportunità, puntando su innovazione, ricerca e internazionalizzazione. I nostri dati mostrano che la fiducia del middle market italiano – tipiche del nostro tessuto imprenditoriale - è solida, con oltre la metà delle aziende (il 52%) che punta a una crescita tra il 6% e il 10% nel prossimo anno, un incremento significativamente maggiore rispetto alle previsioni globali della Banca Mondiale, pari al 2,7%”.

La giuria che ha deciso e assegnato i premi era presieduta da Gianni Mion, presidente di Fila e di Space3 ed era composta da Alberto Baban, presidente della Piccola industria di Confindustria e vice presidente di Confindustria; Giampio Bracchi, presidente mmerito Fondazione Politecnico di Milano e Polihub; Guido Corbetta, professore ordinario di Corporate Strategy presso l'Università Bocconi di Milano; Linda Gilli, presidente e ad di Inaz; Marco Giovannini, presidente di Guala Closures.; Monica Mandelli, Managing Director in KKR & Co. a New York e Paolo Scudieri, amministratore delegato di Adler Plastic.

© Riproduzione riservata