Contro il Wind Days, ovvero la diffusione delle polveri minerali nel quartiere Tamburi, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha disposto con ordinanza che l'Ilva blocchi una parte dello stabilimento siderurgico. Il blocco scatta nei giorni classificati dall'Arpa Puglia con vento proveniente dall'area industriale. L'area che dovrà fermarsi è quella del parco minerali - qui sono stoccate all'aperto le materie prime - e dei relativi nastri trasportatori. Con precedente ordinanza di fine ottobre, invece, il sindaco aveva disposto che nei giorni di Wind Day nelle scuole dei Tamburi non ci fossero lezioni. Questo perchè non si potevano areare normalmente gli ambienti scolastici. Il nuovo provvedimento è motivato col rapporto di Arpa che a ottobre e novembre ha segnalato picchi di Pm10, le polveri sottili, sino a 200microgtammi per metro cubo.
La nuova ordinanza di oggi prevede per “Ilva in amministrazione straordinaria, durante i giorni classificati come Wind Days, il divieto di ripresa/messa a parco di materiale dei parchi minerali, il fermo marcia dei nastri trasportatori connessi e la pulizia straordinaria della viabilità interna dello stabilimento e del manto stradale dei marciapiedi del quartiere Tamburi con effetto immediato”. Per ripresa e messa a parco, si intendono le operazioni di movimentazione delle materie prime. Non potranno funzionare nemmeno i nastri trasportatori che, con le materie prime, alimentano gli impianti e il ciclo produttivo. Lo stesso provvedimento, informa il Comune di Taranto, “dispone l'apertura delle scuole con orario ridotto durante i Wind Days sulla scorta del contributo tecnico di Arpa Puglia e Asl Taranto”. Sino alle 12.30. Sempre ad Arpa Puglia - dice infine Il Comune di Taranto - viene chiesto un nuovo e continuo monitoraggio dell'aria interna delle scuole, in attesa che si implementi il modello di allerta su base oraria sempre più preciso”. Sinora l'ordinanza di chiusura delle scuole dei Tamburi é stata applicata da fine ottobre a lunedì scorso, ultimo Wind Day, undici volte.
Da fonti Ilva si apprende che l'azienda sta valutando l'ordinanza del sindaco che potrebbe determinare contraccolpi produttivi vista la particolarità degli impianti siderurgici, alimentati di continuo. L'Ilva fa anche presente di aver versato, dall'avvio dell'amministrazione straordinaria ad oggi, circa un milione di euro al Comune di Taranto per gli oneri di pulizia dalle polveri del rione Tamburi, di cui 200mila euro come ultima tranche.
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