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Diritti Tv, la Lega calcio assegna la Serie A: va agli spagnoli di…

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Pacchetto Global

Diritti Tv, la Lega calcio assegna la Serie A: va agli spagnoli di Mediapro. Sky diffida la Lega

Con un’offerta superiore al miliardo e 50 milioni e mille euro (mille euro sopra la base d’asta) la Serie A per il triennio 2018-2012 va agli intermediari spagnoli di Mediapro. L’Assemblea della Lega Serie A ha comunicato in una nota di aver accettato l’offerta presentata «alle 9.36 di oggi» per il Pacchetto Global dall’intermediario indipendente Mediapro. Come si legge nella nota della Lega Serie A, adesso l’associazione dei club procederà alla comunicazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato ai fini dell’assegnazione. Dunque un’assegnazione che resta sub judice dell’Antitrust che ora dovrà esprimersi entro 45 giorni.

Insomma, per il calcio in tv è arrivato il giorno X con un cambio radicale rispetto al presente e al passato. Le leve della trasmissione della Serie A sul piccolo schermo non saranno più in mano né a Sky né a Mediaset Premium. Adesso tutto sta a capire come gli intermediari spagnoli riformuleranno l’offerta per broadcaster, telco, Ott, necessaria per valorizzare i diritti conquistati. Questo perché gli spagnoli, da bando, non possono vendere direttamente ai consumatori-utenti.

Altro punto da chiarire sarà quello del canale della Lega. L’ipotesi a una prima lettura sembrerebbe riscontrare limiti proprio nel bando di assegnazione, che non prevede un simile approdo. Non a caso Sky ha diffidato la Lega Serie A
dall’assegnare i diritti tv a Mediapro. Secondo il documento inviato dai legali di Sky, il gruppo audiovisivo spagnolo, pur avendo presentato un'offerta per il bando rivolto esclusivamente agli “intermediari indipendenti”, non opererebbe come tale ma come un vero e proprio operatore della comunicazione. Per
questo Sky ha chiesto alla Lega di considerare l’offerta di Mediapro inammissibile, di interrompere le trattative e di escluderlo dall’assegnazione.

Per i legali di Sky va considerato il fatto che Mediapro avrebbe infatti avviato nel corso della trattativa privata una negoziazione con la Lega per «realizzare uno o più canali tematici anche sotto forma di canali ufficiali della Lega», curandone i palinsesti e la veste editoriale. Mediapro inoltre avrebbe negoziato con l'intenzione di «vendere spazi pubblicitari sugli stessi canali», «concludere accordi per la distribuzione di tali canali con gli operatori della comunicazione interessati» e ripartire i profitti con la Lega.

La scelta dell’assemblea di Lega stamattina è però andata in direzione differente.

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