Come chiarito dal Garante, una volta completato il ritorno alle tariffe mensili, agli utenti andrebbero riconosciuti dei rimborsi per le somme già pagate dopo l'illegittima introduzione delle tariffe a 28 giorni. Rimborsi da calcolarsi caso per caso, il cui valore medio potrebbe aggirarsi intorno ai 20 euro “una tantum” per il periodo che va da giugno 2017 (scadenza del primo “ordine” di adeguamento dell'Agcom) ad aprile 2018 (quando scadrà il nuovo termine fissato dalla legge 172/17). La situazione è tuttavia complicata dal fatto che in questo mese di febbraio potrebbe arrivare la sentenza con cui il Tar del Lazio dovrà decidere in merito al ricorso avanzato l'anno scorso dagli operatori telefonici, all'indomani del provvedimento con cui l'Authority dichiarò illegittima la fatturazione a 28 giorni (delibera 121/17/Cons del marzo 2017).