Economia

Sarà demolita l’ex centrale Enel di Porto Tolle

  • Abbonati
  • Accedi
Post-industria

Sarà demolita l’ex centrale Enel di Porto Tolle

Dall’energia al turismo. Oggi a Porto Tolle (Rovigo), nel cuore del Delta del Po, viene presentato il piano di riconversione della ex centrale Enel. Dove c’erano serbatoi di olio combustibile e turbine, sorgerà un grande villaggio turistico ispirato a natura e ambiente. Del resto, a poca distanza dal sito energetico, ci sono le installazioni Unesco perché il Delta del Po fa parte del patrimonio dell’Umanità ed è anche una Riserva della biosfera.

L’operazione Porto Tolle - ricordano dall’Enel - fa parte della programma Futur-e, lanciato da Enel per riqualificare i siti di 23 centrali termoelettriche che hanno concluso il loro ruolo nel sistema energetico o stanno per farlo: attraverso soluzioni sostenibili e innovative, le dismissioni degli impianti diventano nuove opportunità per i territori che le ospitano. Un risultato che Enel intende raggiungere attraverso diversi percorsi, accomunati dal dialogo con le istituzioni e con il territorio per raggiungere insieme l’obiettivo.

Per tre siti è già stata annunciata la soluzione individuata: il sito della centrale di Porto Marghera è stato ceduto a tre soggetti già presenti nell’area, che potranno così espandere le proprie attività. Assemini, in Sardegna, mantiene un ruolo nel sistema energetico intervenendo, se necessario, a stabilizzare la rete elettrica sarda. Per Carpi, in provincia di Modena, la soluzione è stata annunciata la scorsa settimana: l’ex centrale turbogas e l’area che la ospita verranno trasformate in un innovativo polo logistico per le attività del gruppo Enel. Sia nelle fasi di cantiere, in corso, che nella progettazione e realizzazione del polo logistico verranno utilizzate soluzioni sostenibili. Ad oggi sono otto i siti Futur-e interessati da questa procedura.

Il progetto di riconversione e rilancio di Porto Tolle è dunque tutto imperniato sul turismo e il soggetto con il quale Enel ha finora lavorato a stretto contatto è la Human company di Firenze. L’intesa definitiva per il sito non è stata firmata (prevede la cessione dell’area) ma di fatto il progetto è pronto nelle linee guida. Alla Human lo chiamano Progetto Deltafarm: realizzazione di un villaggio turistico open air, sviluppo di un polo per gli sport d’acqua, apertura di un centro per la valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche, ambientali, artigianali ed enogastronomiche dell’area, sviluppo del pescaturismo e dell’ittiturismo, legati alle produzioni ittiche del Delta.

L’investimento previsto dalla Human company è di una sessantina di milioni, su una superficie di 110 ettari e 20 ettari boschivi sono previste almeno 2.200 piazzole per case-vacanza. Stimati 400 posti di lavoro, 8mila turisti al giorno.

Deltafarm si inserisce poi all’interno di una strategia già sviluppata da parte di Human company che conta varie strutture: tre ostelli tra Firenze, Berlino e Praga; vari centri turistici open air tra Garda, venezia, Roma, Firenze, area del Chianti e litorale toscano. La Human gestisce poi strutture di ristorazione come il Mercato centrale di Firenze e di Roma, e nell’arco di qualche mese ci sarà lo sbarco a Milano, area Stazione centrale. Nel network c’è anche un tour operator da 400mila presenze l’anno. Nel complesso Human ha un fatturato consolidato di 115 milioni, un Ebtda di 32 milioni circa , 1.500 addetti8 tra fissi e stagionali e gestisce flussi turistici stimati in 4,1 milioni di presenze l’anno. Human company sta poi realizzando un’altro grande villaggio turistico open air a Eraclea (Venezia).

«Dal momento che tutte le autorizzazioni sono pronte da parte degli enti locali coinvolti stimiamo una ventina di mesi di lavori - commenta Marco Galletti, direttore generale Human company - e la demolizione della centrale può procedere in parallelo con la realizzazione del polo turistico. Lo spazio è molto grande e abbiamo già fatto le verifiche tecniche. Lasceremo in piedi la grande ciminiera della centrale che è l’edificio più alto d’Italia. Sarà un simbolo ed una attrazione internazionale».

© Riproduzione riservata