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«Confindustria auspica che il prossimo governo voglia istituire un Ministero per il Mare che sappia e possa dare impulso e sviluppo a una delle componenti più brillanti della nostra economia, in grado di produrre ricchezza e creare occupazione per il Paese». A lanciare la proposta è il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
«L’Economia del Mare - dice Boccia - è un punto di forza dell’economia italiana e lo può diventare sempre di più se dotata di una governance appropriata, che tenga conto delle sue specificità ed enormi potenzialità».
«Già oggi - prosegue Boccia - l’Economia del Mare, nella sua forma allargata che comprende la gestione dei porti e dei retroporti, i trasporti marittimi, le attività cantieristiche e della pesca, il turismo nautico e le estrazioni marine, vale qualcosa come 33 miliardi con un’incidenza sul Pil nazionale del 2 per cento».
Complessivamente – aggiunge il presidente di Confindustria - «il settore è formato in Italia da 180mila imprese che danno lavoro a 500mila persone rappresentando un comparto che ha contrastato efficacemente la crisi difendendo con abilità anche sui mercati internazionali le sue posizioni competitive».
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