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Tornano i big esteri al Salone Nautico e il mercato crescerà del 10%…

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nautica da diporto

Tornano i big esteri al Salone Nautico e il mercato crescerà del 10% nel 2018

Il settore della nautica da diporto sta segnando, nel 2018, un andamento positivo a livello globale, che si riscontra anche in Europa e in Italia. È quanto ha messo in risalto ieri Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria nautica, nel corso della presentazione della 58° edizione del Salone nautico internazionale, che si terrà, come di consueto, negli spazi della Fiera di Genova, dal 20 al 25 settembre.

«I dati di Icomia (International council of marine industry associations) – ha spiegato – prevedono, per l’Italia, una crescita del mercato della nautica fino al 10%», in linea con quella europea. «Mentre gli Stati Uniti dovrebbero salire oltre il 15% e stanno trainando il mercato». Nel continente americano, invece, «perde il mercato brasiliano», che scende di oltre il 10%. Tornando all’Europa, i Paesi in cui il comparto cresce di più sono Spagna, Francia (entrambi tra +10 e +15%) e Polonia (oltre il 15%).

Il 69% delle imprese italiane della nautica, inoltre, prevede un trend positivo del fatturato nel 2018, confermando così una tendenza positiva del settore che, dopo una lunga crisi, aveva già preso abbrivio negli ultimi tre anni. Le stime di crescita dei ricavi dell’anno scorso segnano un (ancora provvisorio) +12% (nel 2015 era stato +17,1% e nel 2016 +18,6%).

La Demaria ha spiegato che il settore sta vivendo «un contesto economico favorevole» e un positivo rapporto anche «con le istituzioni centrali e liguri». Non è un caso, infatti, che la presentazione del salone si sia tenuta a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, alla presenza del sindaco, Marco Bucci, e del presidente della Regione, Giovanni Toti.

Dopo un salone del 2017 chiusosi con 148.228 visitatori, 884 brand esposti e 32 Paesi rappresentati, per il Nautico di quest’anno sembrano profilarsi ottimi auspici: «il 98% degli espositori ha già confermato la propria presenza – ha annunciato la Demaria – e si tratta di una incredibile anticipazione dei tempi. Inoltre il 64% degli espositori ha chiesto un aumento di spazi, sia a terra sia in mare, e hanno fatto domanda di partecipazione alla kermesse 57 nuovi espositori, 38 dei quali dall’estero. Questo aumento della massa critica ci ha permesso di organizzare meglio il salone che, da rassegna generalista, diventa multispecialistico. Se prima avevamo un contenuto unico, ora il Nautico diventa un contenitore che racchiude quattro saloni specializzati dedicati ad altrettanti comparti: accessoristica, vela, fuoribordo, yacht e superyacht».

Tra i nuovi arrivi alla kermesse genovese ci sono Princess , Fjord, Grady White, Delta Powerboats, Riviera e Bluegame. La Demaria ha anche sottolineato l’importanza della percentuale di crescita dello stipulato del leasing nautico nel 2017 (+58%), «un dato importante perché i clienti del leasing sono italiani ».

Riguardo all’associazione Nautica Italiana (composta da diverse aziende uscite da Ucina), ha poi affermato, «l’obiettivo, ambizioso, ma che mi piacerebbe davvero raggiungere, è poter tornare a lavorare tutti insieme. Speriamo
fortemente che ci sia un ritorno, e stiamo lavorando in questo senso. C’è qualche problema, ma rimane un obiettivo per me riuscirci prima della chiusura del mio mandato a marzo del prossimo anno».

A confermare le distanze, c’è anche la perplessità di Ucina sui dati della seconda edizione, appena chiusa, del Versilia Yachting Rendez-vous, il salone organizzato a Viareggio da Nautica Italiana e Fiera di Milano . «Si è parlato - ha detto la Demaria - di oltre 22mila visitatori in quattro giorni, ma faccio un po’ fatica a crederlo. Al Salone di Genova abbiamo 11 tornelli e, con 148mila visitatori in sei giorni, abbiamo avuto un passaggio giornaliero di 2.000-2.200 visitatori al giorno e abbiamo avuto le code».

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