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Calcio, la Serie A e Ronaldo si vedranno al cinema e a teatro

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Calcio, la Serie A e Ronaldo si vedranno al cinema e a teatro

Metti una sera a cinema o a teatro. Ma invece della Tosca o dell’ultimo film di Checco Zalone (o della “Corazzata Potëmkin” che ha popolato gli incubi del ragionier Fantozzi) , a scorrere sugli schermi saranno le immagini della Juve di Cristiano Ronaldo e delle altre squadre di Serie A che dal 19 agosto inizieranno a darsi battaglia. Saranno i cinema delle catene – Uci o The Space – ma anche i cinema di quartiere e di paese, oltre ai teatri piccoli e grandi. Certo, dovranno essere strutture abilitate per ricevere la trasmissione satellitare delle immagini. Poi con 150 euro di spese fisse (a partita) e un 60% di incassi girati alla Lega Serie A il gioco sarà fatto.

La massima serie del campionato italiano debutta quindi a cinema e teatro, con un esperimento sicuramente innovativo. Lunedì saranno pubblicati i pacchetti – sui quali si sta ancora lavorando per definire gli ultimi aspetti – e si conoscerà qualche dettaglio in più. Intanto però la Lega di Serie A ha introdotto oggi per la prima volta il pacchetto diritti tv chiamato Cinema e Teatro. Il pacchetto è inedito e, sicuramente rappresenta un esperimento sociale quantomeno curioso. Varie cose possono far pensare che potrebbe riuscire, ma sbilanciarsi al momento sarebbe anche un azzardo.

A quanto risulta al Sole 24 Ore il meccanismo dovrebbe essere il seguente. Una settimana o dieci giorni prima della partita che interessa, il cinema di paese – o anche i cinema delle catene – potrà richiedere alla Lega Serie A, attraverso una modalità online, la visione della partita. La spesa di 150 euro è proprio quella legata agli aspetti tecnici. Quindi primo aspetto di rilievo: non è un bando che stabilisce la vendita dei diritti a priori, ma un bando “a sottoscrizione”.

Così, per la visione condivisa, cinema e teatri si aggiungeranno a bar, ristoranti e pizzerie. Chi possono essere gli interessati ? Le catene di cinema e i teatri maggiori, ovviamente, agiranno seguendo logiche industriali e sono i principali indiziati. Il cinema di quartiere o il piccolo cinema di paese – ma sempre, come detto, dotato di strumentazioni adeguate, quindi non si parla proprio del “Cinema Paradiso” – sono gli altri target: potrebbero essere utilizzati da gruppi di tifosi, magari desiderosi di non sobbarcarsi trasferte (o perché magari per quel match potrebbe esserci il divieto di trasferta).

Che l’interesse si verifichi da parte di teatri ed esercenti di cinema sarà tutto da vedere. Sicuramente a priori è difficile individuare in questa una modalità in competizione con la visione attraverso le pay tv dove, per inciso, starebbe avvicinandosi un accordo fra Sky e Perform, dopo l’intesa fra Mediaset e Perform, di qualche giorno fa, che permetterà la visione anche su Premium delle 3 partite di Serie A a settimana (e tutta la Serie B) esclusiva della piattaforma Dazn. Le altre 7 partite, insieme con Champions League, Europa League, Premier League, sono esclusiva Sky.

L’idea della Serie A al cinema e in teatro è comunque quella appena descritta. Con alcuni paletti: la dotazione tecnica del cinema (altrimenti senza il segnale satellitare non ci sarà modo di vedere le partite); la distanza di almeno 80 chilometri dallo stadio dove si svolge la partita; il costo del biglietto di almeno 7 euro. Il 60% dell’incasso netto (si ragionerà su borderò della Siae) andrà alla Lega. Il 40% rimarrà agli esercenti e ai proprietari dei teatri. Che potranno ovviamente anche guadagnare con la vendita al bar.

Questa insomma la scommessa della Lega e dell’advisor Infront che ha ideato il bando e dora ne seguirà l’iter per l’assegnazione. L’assemblea dei club ha approvato all’unanimità anche il pacchetto relativo ai diritti non esclusivi degli highlight e radiofonici. Per le immagini salienti in chiaro, obiettivo di Rai e Mediaset, al momento sono previste tre opzioni, più funzionali alla Domenica Sportiva che a 90' Minuto. Salvo cambiamenti in corsa, spiega l’Ansa, dovrebbe essere previsto un pacchetto con embargo alle 19 di domenica per gli highlight delle partite del sabato e per quella di domenica alle 12.30; un embargo alle 22.45 per tutte le altre partite della domenica; e infine alle 22.45 di lunedì per le immagini del Monday Night. Un secondo pacchetto prevede l'embargo alle 22 per tutte le partite del sabato e il lunch match domenicale, poi alle 22.45 per le altre gare della domenica, e infine alle 22.45 di lunedì. Un terzo pacchetto prevede un unico embargo alle 22.45 del lunedì per le immagini di tutta la giornata di campionato.

Altra novità nel bando per i diritti tv del campionato Primavera: sarà trasmesso in esclusiva da una tv in chiaro, e contemporaneamente sui canali ufficiali e sui social network dei club, con la produzione centralizzata della Lega.

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