Un salone con stand scenografici in grado di riflettere la creatività e l’innovazione dell’industria ceramica. E, soprattutto, capace di ritagliarsi ancora una volta il profilo di un peso massimo sulla scena mondiale delle manifestazioni fieristiche, confermandosi il più importante evento del settore a livello globale. Presso la fiera di Bologna, dal 24 al 28 settembre, torna Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno. Una manifestazione che mette in fila grandi numeri, con oltre 840 espositori, provenienti da 40 Paesi. In vetrina importanti aziende italiane - portabandiera di una ceramica made in Italy che ha saputo negli anni uscire dai compartimenti stagni di un utilizzo circoscritto a bagno e cucina - ma anche eccellenze straniere: si parte dalle aziende spagnole del settore, principali concorrenti sul mercato globale, per arrivare alle altre imprese europee e a quelle di Asia, Stati Uniti, Sudamerica.
La superficie espositiva del Cersaie raggiunge quest’anno i 161mila metri quadrati, cinquemila in più rispetto al 2017. La fiera di Bologna si prepara ad accogliere oltre 100mila visitatori professionali, dei quali circa il 50% in arrivo da oltreconfine, tra architetti e progettisti, imprenditori nel campo delle costruzioni, arredatori, distributori, posatori. E a mostrare ancora una volta tutta la forza competitiva di un materiale che ha saputo diventare un protagonista dell’innovazione non solo nel residenziale ma anche nel contract, nell’hotellerie e nelle infrastrutture. Un materiale che continua a conquistarsi spazi tra i grandi progettisti, facendo leva sulle sue caratteristiche di prodotto che alle qualità estetiche unisce il basso impatto ambientale, la durevolezza e la salubrità.
«Con l’edizione 2018 ci confermiamo i primi della classe», dice Emilio Mussini, presidente della commissione attività promozionali e fiere di Confindustria Ceramica (promotore di Cersaie). «Vogliamo mantenere questo primato – prosegue Mussini - attraverso i numeri e i contenuti. Una sfida che rinnoviamo ogni anno. Al visitatore offriamo una esperienza globale, fatta di business ma anche di molteplici fonti di stimolo».
Anche questa volta non mancheranno gli appuntamenti con le archistar. A partire da quello del 25 settembre nell’ambito di “Costruire, abitare, pensare”, il programma culturale internazionale che è diventato un punto di riferimento per architetti e designer: all’Europauditorium del Palazzo della cultura e dei congressi a Bologna, il vincitore dell’edizione 2007 del prestigioso premio Pritzker, Richard Rogers, terrà una lectio magistralis.
Tra gli architetti presenti al Cersaie poi, nell’ambito della Galleria dell’architettura (iniziativa che prevede incontri con progettisti internazionali), anche la brasiliana Carla Juacaba e il portoghese Camilo Rebelo, tra i massimi esponenti di una architettura pluripremiata che negli ultimi anni ha riconosciuto alla ceramica il ruolo di materiale versatile e duttile, in grado di reinventare tutte le superfici.
Nell’ampia offerta di momenti di approfondimento - con seminari e convegni - anche il Caffè della stampa, tredici “conversazioni” promosse dalle principali testate di settore per esplorare le nuove frontiere della progettazione e dell’innovazione.
Il 24 settembre ci sarà il convegno inaugurale su “Sostenibilità e salubrità: la ceramica made in Italy nella competizione internazionale”. Tra i partecipanti il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Due i padiglioni dedicati alla ceramica sanitaria, uno ai rivestimenti non ceramici, dalla pietra al marmo al parquet. Mentre nel padiglione 31, dedicato alle imprese che forniscono il materiale e le attrezzature per la posa, sarà allestita un’area destinata alla formazione, con installazioni in progress.
La manifestazione riconferma il sodalizio con Bologna Design Week, la kermesse che in occasione del salone riempie la città di mostre e intrattenimenti serali. E proporrà “Cersaie disegna la tua casa”, iniziativa che permetterà al pubblico di avere la progettazione di un ambiente della propria casa firmata dagli architetti e dai designer che fanno capo alle principali testate di settore. «Anche questa edizione – aggiunge Mussini - riflette tutte quelle caratteristiche che hanno fatto della ceramica uno dei materiali più richiesti nelle progettazioni e si delinea sempre di più come una piattaforma internazionale, fonte di nuove ispirazioni per gli addetti ai lavori».
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