Federmeccanica lancia una petizione a sostegno dell’alternanza scuola-lavoro e della formazione di qualità, sollecitando una correzione di rotta della manovra che ha più che dimezzato il numero di ore e le risorse disponibili.
Sono due le proposte della petizione “Più Alternanza. Più Formazione” su www.chance.org che nella prima giornata ha avuto oltre 1.500 adesioni; la prima propone di mantenere, soprattutto negli istituti tecnici e professionali, 400 ore di alternanza scuola-lavoro - o strumenti equivalenti-, nel triennio per tutti gli studenti, e di garantire alle scuole interessate strumenti e fondi superiori, non inferiori, a quanto già previsto.
La manovra all’esame della Camera ha invece previsto un taglio drastico delle ore - nei licei si passa da 200 ad almeno 90 ore, nei tecnici e nei professionali si passa da 400, rispettivamente, a 150 e 180 ore - e delle risorse, riducendo di 56,52 milioni la dote di 100 milioni annui. La seconda proposta è di riconoscere il credito di imposta, o misure equivalenti, per le spese fatte dalle aziende per l’alternanza e la formazione del personale funzionale a Industry 4.0 (tecnologie, macchinari, organizzazione, modelli di business). La manovra non ha confermato il credito di imposta del 40% delle spese legate alla formazione 4.0 del personale.
«Con questa petizione vogliamo mandare un segnale positivo e costruttivo - spiega il presidente di Federmeccanica, Alberto Dal Poz -. Ci attendiamo che lo stesso segnale arrivi dal Governo con misure concrete. C’è un interesse generale in gioco, quello del Paese. Le basi per uno sviluppo sostenibile sono le competenze delle persone. Dobbiamo crearle, servono norme mirate e risorse». Le indagini di Federmeccanica hanno messo in luce che il 48% delle aziende associate ha bisogno di personale qualificato che non riesce a reperire sul mercato, e che occorre aggiornare continuamente le competenze.
L’iniziativa sarà rilanciata il 29 novembre a Verona a Job & Orienta: «Con il nostro progetto pilota Traineeship - spiega il vicepresidente di Federmeccanica con delega all’Education Federico Visentin - in più di 50 scuole nel quasi 5mila studenti hanno fatto esperienze molto qualificanti, grazie a una stretta collaborazione scuola-impresa, in circa 946 aziende, impiegando tutte le 400 ore previste nel triennio».
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