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Napoli, corsa contro il tempo per non perdere i fondi europei per la…

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Napoli, corsa contro il tempo per non perdere i fondi europei per la metropolitana

Fondi europei per Napoli sotto stretta osservazione per i ritardi nella spesa. La Commissione europea potrebbe avviare la procedura per il recupero di circa 670 milioni a causa dei ritardi nella realizzazione di Linea 1 e 6 della Metropolitana e per la riqualificazione di via Marina. Si tratta di risorse che risalgono alla programmazione 2007-2013, già oggetto di trasferimento su quella relativa al periodo 2014-2020.

Intanto, la Campania si prepara ad accogliere dal 10 al 13 dicembre una visita della Corte dei Conti europea per la verifica degli interventi realizzati e dell'impatto prodotto su società ed economia.

Progetti a cavallo
«Preoccupazione è stata espressa dalla Commissione Europea in merito al completamento di alcuni Grandi Progetti della città di Napoli relativi alla Programmazione 2007-2013» ha fatto sapere in una nota l’Autorità di gestione dopo la riunione del comitato di sorveglianza qualche giorno fa. «Tali progetti dovrebbero essere conclusi entro marzo 2019. Il non completamento comporterebbe la perdita di risorse. Su questo tema la Commissione e rappresentanti del Partenariato economico e sociale hanno chiesto alla Regione Campania di convocare un tavolo per fare il punto della situazione con il Comune di Napoli».

I tre interventi come si diceva sono definiti “a cavallo” in quanto trasferiti da una programmazione precedente a una successiva. In questo caso sono stati concessi due anni a partire dal 31 marzo 2017 e il rinvio è stato accordato a fronte dell'aggiunta di un finanziamento statale. Se però l’opera non viene completata neanche entro il nuovo termine, Bruxelles potrebbe avviare la procedura per il recupero delle somme.

Nel mirino ci sono la linea 6 della metropolitana di Napoli, che aveva avuto un finanziamento di 97 milioni (proprio la cifra a rischio di revoca) e la linea 1 (più nota come Metro dell'arte) con un finanziamento ben più consistente di 576 milioni in bilico. Infine, suscita maggiori preoccupazioni, la dote, benchè più contenuta, destinata al rifacimento di via Marina: si tratta di 5 milioni, ma i tempi lunghi di esecuzione, il blocco continuo dei lavori, a quanto sembra, rendono la posizione del beneficiario, il Comune di Napoli, pressoché indifendibile. Nel caso delle due linee metropolitane, invece, i lavori sono in fase avanzata e l’eventuale perdita di risorse dovrebbe essere contenuta.

A gennaio si terrà un incontro con Ue, Regione Campania e Comune di Napoli nel corso del quale saranno valutati i motivi dei reiterati ritardi e la Commissione tirerà le somme.

Il Por 2014-2020 vicino all'obiettivo
Intanto, per quanto riguarda la programmazione 2014-2020 e gli obiettivi di spesa da raggiungere per fine anno, al Comitato di Sorveglianza che si è riunito a Napoli la settimana scorsa, la Regione ha prospettato una previsione di certificazione di spesa, entro la fine dell'anno, di 663 milioni. In altre parole, la Regione assicura che «il Por Campania FESR 2014-2020 si avvia a raggiungere il target di spesa certificata del N+3» ed evitare così il disimpegno automatico. La spesa programmata è pari a 3,6 miliardi di risorse programmate pari all'87,20% del totale.

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