Prepariamoci ad aggiornare il vocabolario, oltre che il menu: per rendere la vita più interessante, oggi non basta più un po’ di pepe. Meglio metterci un po’ di curcuma. E magari aggiungerci dello zenzero, una fetta di mango, oppure un cucchiaio di semi di chia. Secondo l’ultimo Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy – che ha analizzato quasi 61mila prodotti di largo consumo commercializzati in Italia – sono infatti questi i prodotti che, a giugno 2018, hanno registrato la crescita più forte di vendite rispetto allo stesso periodo del 2017 nel segmento dei prodotti che contengono ingredienti “benefici”.
Sulla base dei dati raccolti, l’Osservatorio ha realizzato una sorta di “borsino” dei gusti e dei sapori legati al segmento salutistico sempre più in voga tra gli italiani. Si tratta degli ingredienti cosiddetti «benefici»: un mondo di frutta, piante, spezie, semi oleosi e cereali che vengono utilizzati sia per il loro sapore, sia per i loro effetti salutari nella dieta di tutti i giorni.
In cima alla classifica stilata da Nielsen-GS1 Italy troviamo prodotti tipici anche della cucina italiana, come mandorle e mirtilli, ma anche avena e farro. Sono però alcuni ingredienti di origine esotica quelli che hanno registrato, nell’ultimo anno, l’exploit più impressionante: le vendite di curcuma sono aumentate, in valore, del 76,1%, seguite da quelle di senzero (+73,3%) e di mango (+43,5%).
Sempre più apprezzati anche i semi oleosi, venduti da soli o già mixati con altri ingredienti: in particolare, crescono gli acquisti di semi di zucca (+25,7%), di lino (+24,4%) e di chia (+22,7%).
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