A Milano e in altre città italiane negli ultimi anni ne sono stati aperti a decine in successione. E resistono, nonostante l’«hipsteria» sia svanita da un po’ di tempo. I negozi di biciclette e le ciclofficine sono la cartina al tornasole della lenta mutazione della mobilità urbana, anche in grandi centri come Milano. Il trend di crescita è stimato in circa un +5% nell’ultimo anno, con realtà, come quella del capoluogo lombardo, in particolare evidenza per dinamicità, anche sulla spinta del successo che sta ottenendo il mercato del’e-bike, con 148mila pezzi venduti nel 2017 (ultimo dato disponibile, l’incremento sull’anno precedente è del 19%), ai quali si affianca un import in crescita del 21 per cento.
L’ultimo dossier sulla circolazione a due ruote, presentato da Legambiente insieme con Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) ha evidenziato come l’insieme degli spostamenti a pedali genera già oggi un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Il fatturato della vendita al dettaglio, in particolare, è di 1,35 miliardi di euro, per un totale di 2.800 punti vendita, che occupano oltre 7mila addetti. L’Italia ha una leadership consolidata nell’industria del ciclo, con una produzione italiana di oltre 2,3 milioni di unità, un mercato di 1,7 milioni di unità (comprese le e-bike) e un fatturato industriale di 1,2 miliardi. Gli addetti del comparto, diretti e indiretti, superano le 12mila unità. Per sostenere e dotare di strumenti il più possibile professionalizzanti le realtà a valle di questa industria, Ancma ha organizzato, per il terzo anno, BiciAcademy, un evento formativo per tutti i dealer italiani.
Sono circa seicento i negozianti che si sono iscritti alla terza edizione dell’evento, che sarà ospitato a Rimini il 13 e 14 gennaio. Il business del pedale si prepara al domani attraverso una due giorni di workshop e seminari unica in Italia: esperti, consulenti internazionali e formatori occuperanno 18 aule del Palacongressi del capoluogo romagnolo e si alterneranno all’interno di un ricco palinsesto formativo promosso anche da numerose aziende associate e pensato «per dare i migliori strumenti - spiegano gli organizzatori - ai rivenditori e ai meccanici per affrontare le ultime tendenze di mercato, le sfide e le opportunità imposte dal commercio on line». Non mancheranno inoltre approfondimenti in tema di privacy e concorrenza sleale, normative europee e nazionali, tecniche di vendita e un momento dedicato alle premiazioni al contest per la vetrina più bella e per il negozio storico più antico.
«BiciAcademy – spiega il presidente di Confindustria Ancma Andrea Dell’Orto – è un’opportunità formativa unica in Italia, che è il primo Paese in Europa per numero e qualità di biciclette prodotte, nata e sviluppata insieme alle aziende associate in un momento molto interessante per il settore ciclo. Un’occasione innovativa per migliorare la rete di vendita, accrescere le opportunità di business e per dare più valore alla professionalità e alla passione dei negozianti».
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