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Dossier | N. 49 articoliConnext Vision Business Networking

Connext, duemila imprese in rete. «Crescere con lo scambio tecnologico»

 La «Fabbrica intelligente» sarà uno dei quattro driver tematici dell’iniziativa
 La «Fabbrica intelligente» sarà uno dei quattro driver tematici dell’iniziativa

Un grande progetto di partenariato industriale, che avrà come punto culminante l’evento che si terrà a Milano il 7 e 8 febbraio del prossimo anno, nell’ampio spazio del Mi.Co, Milano Congressi. Si tratta di Connext, uno slogan che tiene insieme i due concetti fondamentali dell’iniziativa, connessione e futuro. Creare alleanze tra le aziende, puntare sulle filiere, verticali e orizzontali, realizzando collegamenti tra grandi imprese e pmi, in una prospettiva di futuro del paese, che è la seconda manifattura d’Europa.

La macchina si è già messa in moto, con i road show sul territorio. Ieri si è tenuto l’ultimo, a Catania. Il primo era partito il 29 ottobre, a Venezia, per poi proseguire il 30 ottobre a Cagliari e Napoli, il 31 ottobre a Torino e Milano, il 5 novembre a Bari, il 6 a Roma, l’8 a Firenze per concludersi appunto ieri a Catania. Hanno partecipato più di 650 aziende agli appuntamenti del road show, che arrivano ad oltre 1000 considerando gli incontri che si sono svolti con alcune associazioni di categoria. Un segnale di grande interesse, vista la novità dell’iniziativa. E si andrà avanti, sia con incontri in giro per l’Italia che si stanno verificando su iniziativa delle associazioni, sia in modo virtuale, con una grande piattaforma digitale che sarà attiva a dicembre e sarà permanente, dove le aziende si potranno incontrare.

«Proprio ora che l’economia rallenta le imprese devono reagire, durante la crisi ce l’hanno fatta le aziende che si sono messe insieme, creato una filiera verticale oppure orizzontale, scambiando tecnologie», dice Giulio Pedrollo, vice presidente di Confindustria per la politica industriale, ieri presente al road show a Catania, che ha aperto l’incontro proprio con questa riflessione. «È un segnale al governo – ha continuato – che Confindustria non si ferma, non fa scioperi ma vuole costruire opportunità di crescita, sostenendo lo sviluppo delle aziende, specie pmi, e dare al paese un progetto coerente di business, pensando all’industria del futuro».

Su Connext si è impegnata tutta la squadra di presidenza, oltre ai territori e alle categorie, spiega Antonella Mansi, vice presidente di Confindustria per l’Organizzazione, che ha partecipato attivamente ai road show, come anche Carlo Robiglio, presidente della Piccola di Confindustria. «È un progetto nuovo, c’è la necessità di spiegarlo, farne capire la valenza e il valore aggiunto», dice ancora la Mansi. Un’opportunità operativa, di confronto e di business, ma anche culturale. «Stiamo anche incontrando e coinvolgendo i grandi player che condividono con noi l'obiettivo di rafforzare l’ecosistema di business del nostro paese», continua la vice presidente di Confindustria.

A Milano sono attese più di duemila imprese, tra espositori e visitatori. Un’organizzazione complessa, realizzata con la collaborazione di Assolombarda e che ha come media partner Il Sole 24 Ore. L’evento è aperto anche ai non iscritti a Confindustria: una scelta fatta proprio per far crescere tutto il sistema industriale italiano. Ci saranno le grandi imprese e le piccole, per rafforzare le filiere con le pmi. E sono state individuate quattro aree tematiche: persona, azienda, città e territorio. «Scelte che danno una visione di quello che dovrà essere il futuro del paese, con una valenza culturale», dice ancora Pedrollo.

Nei due giorni del 7 e 8 febbraio ci saranno seminari, interventi di personalità internazionali, incontri di business btob. Ma già a dicembre le imprese si potranno iscrivere alla piattaforma digitale, messa a disposizione da Unindustria. «La percezione dell’evento, come è emerso dagli incontri, è stata positiva, c’è stato molto interesse, sono arrivati suggerimenti interessanti», ha detto ancora la Mansi. «L’impatto è molto importante in particolare al Sud, area in cui le imprese sono lontane, geograficamente e dal punto di vista del business, dalle filiere che contano. Proprio al Sud le imprese più piccole possono trovare maggiore beneficio da questa iniziativa di collegamento», è l’analisi di Pedrollo. «La scelta della nostra città è un riconoscimento al valore delle nostre imprese, sempre aperte all’innovazione. Connext è un’opportunità strategica, molte imprese hanno subito una crisi senza precedenti ma sono ancora disposte a scommettere e investire», ha commentato dopo l’incontro il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco. A sottolineare il valore del progetto anche Natale Mazzuca, presidente di Confindustria Calabria: «Saremo presenti con le nostre imprese, Connext è una vetrina importante, che avrà anche un ambito internazionale. Siamo sempre alla ricerca di occasioni per allargare il nostro orizzonte».

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