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Dossier Gli incentivi italiani per rimpatri di alto profilo

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    Dossier | N. 4 articoliPrivate banking: come investire

    Gli incentivi italiani per rimpatri di alto profilo

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    Anche l’Italia, come è noto, è scesa nell’arena dei competitor europei cercando di accattivarsi “migranti” con «portafoglio » e talento. Così, alla stregua di quanto avvenuto nella Ue, sono stati disposti alcuni regimi fiscali di favore . L’ultima novità in ordine di tempo è contenuta nella legge di Bilancio, dove è stato messo a punto un regime di favore per le persone che sono state residenti all'estero per più di cinque anni e trasferiscono la residenza in uno dei comuni del Mezzogiorno con popolazione non superiore a 20 mila abitanti. Essi saranno assoggettati ad un'imposta con un’aliquota pari al 7% sui redditi di fonte estera (di qualunque categoria) per cinque anni.

    È ancora valido poi il cosiddetto “Regime Rimpatriati” (previsto dall’articolo 16 Dlgs 147/2015), che prevede che i lavoratori che trasferiscono la propria residenza in Italia possono beneficiare di un’esenzione del 50% sui redditi da lavoro (dipendente o autonomo) percepiti in Italia. Questo status di favore sui redditi da lavoro, è concesso per massimo cinque anni, a condizione che si mantenga la residenza in Italia per almeno due anni. Inoltre la persona che vuole trasferirsi non deve essere stata residente in Italia negli ultimi due anni, se si tratta di un laureato, che diventano cinque qualora non lo sia ma abbia comunque i requisiti di alta specializzazione o rivesta un ruolo manageriale.

    C’è poi il super trattamento previsto dal regime “NeoResidenti” (articolo 24-bis Tuir). In questo caso gli individui “ad alto potenziale”, con patrimoni importanti che trasferiscono la propria residenza in Italia possono optare per il pagamento di un’imposta fissa pari a 100mila euro, che sostituisce tutte le imposte applicabili sui redditi di fonte estera. In questo caso l’agevolazione, utilizzata anche da Cristiano Ronaldo, vale fino a 15 anni ed è applicabile agli individui che non sono stati residenti in Italia per almeno nove dei dieci periodi d’imposta antecedenti a quello di validità dell’opzione.

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