L’Autorità di sistema portuale del Mar di Sicilia occidentale (Palermo, Tremini Imerese, Porto Empedocle) si aggiudica 102
milioni per dragaggi a Palermo e Termini e 750mila euro per la progettazione del terminal Ro-ro al molo Piave. Si tratta di
fondi europei.
A spiegarlo è stato Pasqualino Monti, presidente dell’Adsp siciliana che ha anche fatto il punto sullo stato di avanzamento
dei lavori di riassetto delle banchine, ricordando che attualmente sono «42 i cantieri aperti».
Monti ha spiegato che «sono entrati finalmente a pieno titolo nel Pon (Programma operativo nazionale) Infrastrutture e Reti
2014/20, riconosciuti all’unanimità dal Tavolo centrale di coordinamento delle Ali (Aree logistiche integrate), gli interventi
di dragaggio del porto di Palermo e del porto di Termini Imerese nonché il completamento del molo di sopraflutto di Termini.
A questi si aggiunge il progetto preliminare per il dragaggio del porto di Trapani, quest’ultimo però non subito a convenzione».
Nel dettaglio, prosegue Monti, «per i lavori di escavo del bacino Crispi a Palermo ci sono 39,3 milioni. Mentre per Termini
Imerese 35 milioni sono destinati ai lavori di dragaggio e 28 milioni al completamento del molo foraneo. Siamo invece in corsa
per ulteriori 20 milioni da destinare al dragaggio dei fondali di Trapani».
Monti aggiunge che «l’Adsp del Mare di Sicilia occidentale è stata l’unica ad aver convocato, in tampi record, un tavolo locale
e ottenuto prima del tempo il finanziamento del tavolo centrale, presentando progetti esecutivi e immediatamente appaltabili».
«Inoltre, relativamente al terminal Ro-ro di molo Piave, per la prima volta nel quinquennio di programmazione in corso – prosegue
Monti - da uno dei porti siciliani (Palermo, ndr) è pervenuta alla Dg Move della commissione Ue una candidatura diretta di un singolo scalo a valere sullo strumento finanziario
diretto della Commissione Cef (Connecting Europe facility), Transport Call 2018, che finanzia interventi infrastrutturali
sulla rete Ten-t. Abbiamo preso circa 750mila euro di cofinanziamento dall’Ue, che è il 50% della progettazione esecutiva
del molo Piave, del valore complessivo di 1,4 milioni che abbiamo già pagato».
Il cofinanziamento riguarda specificamente il terminal ro-ro e la logistica dell’ultimo miglio per il miglioramento della
connessione del porto di Palermo al resto del corridoio scandinavo-mediterraneo. D’altro canto, il traffico ro-ro di cabotaggio
è la componente principale del movimento passeggeri e merci di Palermo. Le direttrici principali sono verso i porti di Genova,
Civitavecchia, Napoli, Cagliari, Tunisi, Salerno, Livorno e isole minori.
Per quanto riguarda invece le crociere, Monti ha ricordato che, tra i lavori in corso a Palermo, ci sono quelli per la sistemazione
della banchina Sammuzzo, che accoglierà appunto il nuovo cruise terminal (ma le navi passeggeri attraccheranno anche al molo
Piave).
Già nel 2018, comunque, il porto di Palermo ha registrato un forte aumento nel traffico crocieristico, sfiorando la soglia di 580mila passeggeri (+26% sul 2017), a fronte di un incremento degli accosti (172, pari a +11% sul 2017). In aumento nel 2018 anche il traffico containerizzato: + 22,6% per 14mila teu (container da 20 piedi).
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