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Medici, dentisti, infermieri: in Europa un milione di posti…

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Medici, dentisti, infermieri: in Europa un milione di posti vuoti entro il 2020

Non solo Italia. L’emergenza medici non riguarda solo il nostro paese, ma interessa una buona parte degli Stati europei. Tanto che la Commissione europea - già nel 2012 - aveva stimato la difficoltà a rintracciare in tutto il Vecchio Continente di quasi un milione di figure in ambito sanitario entro il 2020: 230mila medici, 150mila tra dentisti, farmacisti e fisioterapisti, 590mila infermieri.

Le ragioni? Il filo rosso che unisce i Paesi europei è il picco di pensionamenti tra i lavoratori in ambito sanitario (se ne stimano oltre 60mila entro il 2020), molto spesso non rimpiazzati da un numero sufficiente di giovani in uscita da università e scuole di specializzazione. A mancare poi sono figure specializzate, in particolare per l’assistenza agli anziani, sempre più numerosi visto il crescere dell’aspettativa di vita. Anche se il gap più forte - secondo lo studio della Commissione europea - riguarda i medici di base, dove si sta concentrando il maggior numero di uscite, vista l’elevata età media (in Italia oltre il 55% ha più di 55 anni, in Francia il 48 per cento).

UN MILIONE DI INTROVABILI NELLA SANITA' EUROPEA
Fonte: Commissione europea

In Italia una recente indagine del sindacato Anaao Assomed ha evidenziato che già nel 2018 il gap di medici è stato di 10mila professionisti e nel 2025 si supereranno i 16.700: soprattutto medici di urgenza, psichiatri, pediatri, anestesisti e chirughi. A questo deficit di personale si sommano poi gli effetti di quota 100: la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi dal 2019 al 2021 porterà all’uscita dal mercato del lavoro di oltre 20mila medici.

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In Germania è stato calcolato un gap - da parte della Commissione europea - di 45mila medici entro il 2020, che dovrebbe salire addirittura a 165mila nel 2030. Da Berlino segnalano anche la carenza di infermieri per l’assistenza agli anziani.

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Non se la passa meglio la Spagna, dove è previsto un deficit del 14% di medici specialisti entro in 2025, soprattutto in anestesia, ortopedia e traumatologia, chirurgia, pediatria e urologia.

In Ungheria un medico su 5 risulta introvabile, in Finlandia sono introvabili oltre 200mila dentisti, mentre in Francia, dove si registra un calo di medici del 10% negli ultimi dieci anni, lo shortage riguarda specialisti in ostetricia e ginecologia.

Per finire con la Gran Bretagna dove sono state censite ben 35 professioni sanitarie con gravi carenze di personale e da anni il National health care (Nhs) recluta personale al di fuori dei propri confini.

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