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A Modena parte il road show della motor valley per attirare talenti

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A Modena parte il road show della motor valley per attirare talenti

(Bloomberg)
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Al via domani a Modena la prima edizione del Motor Valley Fest, una quattro giorni nata sulle ceneri del Motor Show di Bologna, pensata per far conoscere i marchi dell’eccellenza del Made in Italy nel campo dell’Automotive dell’Emilia Romagna. Marchi alla ricerca di nuove professionalità, come gli esperti di infotainment, cioè della componente di elettronica e informatica che sta a bordo della macchina. «Figura introvabile all’uscita dall’università. Trovi chi ha studiato informatica, però non sa nulla di automobili, oppure chi conosce le automobili, però non sa nulla di informatica.

Avere una figura formata su entrambe le cose per creare l’automobile del futuro è fondamentale all’interno delle fabbriche Industria 4.0». Parola di Andrea Pontremoli, ceo di Dallara Automobili e presidente MUNER, Motorvehicle University of Emilia-Romagna, il progetto di formazione universitaria nato dalla collaborazione tra i quattro atenei regionali (Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma e Università di Ferrara) e importanti aziende del territorio (Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1 Team, HPE Coxa, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Scuderia Toro Rosso).
A luglio ci saranno i primi laureati dei sei percorsi magistrali partiti due anni fa e che ora aprono le porte a nuovi studenti.
Al via infatti le iscrizioni per i percorsi internazionali e inter-ateneo dedicati a sei profili professionali: Advanced Powertrain, Advanced Motorcycle Engineering, Advanced Sportscar Manufacturing, High Performance Car Design, Racing Car Design e Advanced Automotive Electronic Engineering. 150 i posti disponibili: 130 per studenti UE, 20 per studenti EXTRA-UE.
L’intervista integrale ad Andrea Pontremoli andrà in onda in “Verso il futuro e oltre - La scuola che prepara al lavoro di domani”, dalle 11 in Due di denari.

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