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Alitalia e Air Italy firmano la tregua sull’eroporto di Olbia. Salvi…

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fatto l’accordo

Alitalia e Air Italy firmano la tregua sull’eroporto di Olbia. Salvi i 500 dipendenti

(AdobeStock)
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L’accordo è chiuso. Air Italy e Alitalia firmano la tregua per la convivenza e condivisione delle rotte da Olbia, per Roma e Milano, in continuità territoriale e senza compensazioni economiche davanti alla Regione. Fine della contrapposizione tra le due compagnie sullo scalo gallurese e salvaguardia del posto di lavoro degli oltre 500 dipendenti della compagnia sardo qatariota. La definizione di uno scenario che si preannunciava positivo già da venerdì scorso (dopo il via libera del Cda di Air Italy alla proposta della Regione) è arrivata al termine del vertice tra le due compagnie aeree e la Regione Sardegna che in questa partita ha svolto il ruolo di arbitro.

«Questo è stato indubbiamente un periodo molto impegnativo per tutte le parti - annuncia in una nota Rossen Dimitrov, Chief Operating Officer di Air Italy-. Ma oggi, grazie all’impegno dei nostri azionisti e agli sforzi della Regione Sardegna e di Alitalia, abbiamo raggiunto un accordo quadro che soddisfa le nostre esigenze principali: proteggere il personale, che conta oltre 500 dipendenti nella nostra sede di Olbia e permetterci di continuare servire la Sardegna come abbiamo fatto per più di mezzo secolo».

Le due compagnie sono ora al lavoro per limare gli ultimi aspetti dell’intesa. «Ora siamo in fase di definizione dei dettagli - prosegue Air Italy - in modo da poter mettere in vendita i voli il prima possibile e permettere ai sardi e ai turisti una brillante stagione estiva 2019». Da fonti Alitalia fanno sapere che «per quanto non ottimale si tratta di un’intesa che consente ad Alitalia di mantenere l’obiettivo strategico di volare su tutti gli aeroporti sardi e, per la prima volta, su Olbia». Non solo: «L’intesa inoltre consente a migliaia di passeggeri che hanno già prenotato con Alitalia di raggiungere la sardegna con evidente beneficio per il turismo e dunque per l’economia dell’isola». Intanto gli uffici della Regione sono al lavoro per predisporre il bando per la prossima continuità territoriale. Ossia lo strumento che consentirà alle compagnie di garantire, dietro compensazioni economiche, tariffe calmierate.

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