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La sfida di Merano: hub gourmet per la promozione dei vini di eccellenza

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turismo enogastronomico

La sfida di Merano: hub gourmet per la promozione dei vini di eccellenza

Merano lancia la sfida sul vino. Dal 1992 il Merano wine festival rappresenta un appuntamento di riferimento nel campo enologico, gastronomico e turistico. La cittadina altoatesina ha investito molto anche per promuoversi come destinazione per vacanze in montagna e benessere, con la realizzazione del principale polo termale a sud delle Alpi ed una importante stazione invernale ed estiva. Ora si rilancia sull’enoturismo e sula promozione del vino con nuovi progetti che si basano su un nuovo assetto organizzativo cui dovrebbero far capo le attività organizzative della rassegna che si svoge a novembre e lo sviluppo delle iniziative che ricadono sotto l’ombrello di WineHunter events. Come ha spiegato Helmuth Koecher, presidente e fondatore del Merano WineFestival e amministratore di Gourmet's International e The WineHunter - nella presentazione presso lo Spazio Campania a Milano - il fulcro delle attività sarà una fondazione aperta al territorio e ai produttori che svilupperà tutte le attività. «Potremmo definirla come una sorta di Nobel del vino - spiega - che attribuisce certificati di eccellenza riconosciuti a livello internazionale. E al tempo stesso favorisce l’incontro tra vino e finanza, un po’ come succede a Bordeaux in Francia. Nel frattempo sono in crescita le attività internazionali. Sotto l’egida WineHunter, ad esempio, sono in programma eventi a Zurigo (3 giugno), Houston e new Orleans in Usa ( 3-5 giugno), Vienna (17 giugno), mentre Wine&Siena è in programma tra 1 e 3 febbraio 2020. A metà settembre inizieranno con Roma le previews del Merano wine festival.

«Abbiamo grandi obiettivi per il 2019, al primo posto l’ampliamento della partecipazione delle aziende internazionali al merano wine festival - dice Koecher -. Dopo gli Usa con WineHunter guardiano a Svizzera e Oriente. Nel frattempo è partita l’attività di scouting internazionale di WineHunter . Le prime mosse riguardano il Libano e la Valle della Bekaa, l’Argentina, il Cile e la Nuova Zelanda. Faro sul sake giapponese. Nel 2018 le etichette valutate per i WineHunter Awards sono state oltre 5mila.

Le novità di quest’anno. Il WineHunter pubblicherà per la prima volta l'elenco di: 100 migliori vini italiani in tutte le categorie (rossi, bianchi, rosati, dolci e bollicine…); 5 migliori vini di una regione in tutte le categorie (rossi, bianchi, rosati, dolci e bollicine…); Aziende vinicole italiane che con costanza partecipano da anni al Merano WineFestival e agli eventi WineHunter.

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